Ebbene sì, stiamo per diventare orfani. Il 25 aprile il Peru ci lascerà. Non sarà più tra noi, e nel piangerlo dovremo decidere come spartirci i suoi beni. Il tandem lo diamo a quelli del Mato Grosso quando passano la domenica e pretendono di portarti via un divano letto vecchio tronco dalla soffitta posta al quinto piano mentre in bocca hai una forchettata di lasagne.
La bici da strada, per quanto sembri ora di buttarla, potremmo appiopparla al Tony, così curiamo quel suo odio atavico per i bitumari. La 29'' la facciamo solo annusare a Luca, che deve soffrire mentre attende che la sua giunga da non so dove in un mese lontano non ben definito, ma che sicuramente coinciderà con l'arrivo dei monsoni in ITalia. Anzi, già che ci sono preparo l'asta su ebay. Quel bel privè allestito nel garage lo potremmo adibire a zona ricreativa per il team, magari togliamo quelle tendine rosse di pizzo che fanno parecchio night club. E' d'obbligo entrarci con gli scarpini così gli ammacchiamo tutto il parquet. Il gatto dobbiamo ancora decidere se farlo in salmì o arrosto morto!
Insomma il Peru ci lascia. Il nostro collega, nonchè meccanico a tutte le ore e rappresentante di negozi online che spedisce listini, link, prezzi e foto mentre uno al lavoro fa la bava davanti al monitor, il 25 aprile si imbarca. E sommando due fattori: lui che nn sa nuotare manco a cagnolino e queste barchette che stanno a galla come quelle di carta...io tanto ottimista non sarei. Per fortuna nella lista di nozze i due sposini hanno inserito pure i giubbotti di salvataggio.
Ma supponiamo, messo che per assurdo la nave faccia il suo dovere, dovremo pur dare qualche dritta a questi due spelacchiati lupi di mare. Dodici giorni son lunghi ma un modo per sfruttarli lo troviamo. Per quanto concerne la Vale: le consigliamo di scorrazzare per la barchetta alla ricerca di qualche milionario che con uno che fa i disegni al computer dei cestini di plastica il mutuo si paga molto lentamente.
Al Peru consigliamo di: almeno un paio d'orette al giorno andare in sala macchine a controllare che i macchinisti facciano il loro dovere, un'oretta va riservata alla cabina di comando per controllare che il capitano sia davvero capace e non che si tratti del baffone dei bastoncini findus. Altre due o tre ore in palestra a fare spinning per smaltire tutto il resto della giornata che in crociera è risaputo, uno la passa sempre a mangiare.
Quando l'uno non è impegnato nel rendere la vita difficile al personale di bordo e l'altra a crearsi un futuro sicuro, bisogna impegnarsi nell'organizzare il tempo in terra ferma. In dodici giorni le tappe son diverse, ma eccoci pronti a stabilire programma vario e interessante per ogni città dove poggeranno i piedi.
-I nostri eroi partono da Civitavecchia: e dunque perchè non visitare la famosa ferrovia abbandonata di Capranica dove ha luogo una prova di mtb del Tour delle Vecchie ferrovie?! luogo interessante per ogni biker.
-Partiti, pagaia pagaia, gli amanti altotiberini raggiungono Savona. Irrinunciabile provare il famossissimo tracciato della 24ore di finale ligure, con stupendi single track a ridosso della scogliera.
-Eh dunque Olèèèè! Tra un flamenco e l'altro a Barcellona non puoi esimerti dal visitare l'azienda di bici che portò Absalon a divenire pluricampione iridato: visita guidata all'ORBEA, con tanto di full immersion nella catena di montaggio con 8 ore di lavoro gratuito al posto di qualche operaio per imparare a stendere i vari strati di carbonio. Già sento fremere la Valentina.
-Probabilemnte i nostri giovanotti saranno stanchini quando arriveranno a MALAGA e per questo intermezzo consiglio un momento di tranquillità: sarà poco originale ma nn ci viene in mente altro se non consigliargli un cono gelato al gusto Malaga, sapore che compra solo la mi mamma e che in giro sta diventando una leggenda metropolitana per quanto sia introvabile.
-Dopo la pausa gelato, si ritorna a dargliele secche. Quando la scialuppa di salvataggio farà scalo a Madera beh...in alto i calici: si va per cantine a scoprire il vino più famoso di quei luoghi, il Madeira, che al nostro vin santo gli fa le chiappe a strisce. Il consiglio è prezioso e gratuito: noi sappiamo bene quanto i due sposini adorino l'enologia e ne siano esperti conoscitori. All'ultima cena in famiglia chiedendo che vino portare mi scrisse "Porto il giallo o il nero?".
-E l'approdo nella splendida Tenerife preclude un'approfondita visita dei vari luoghi di culto mariani. Appassionati delle linee architettoniche proposte dalla cultura religiosa, i coniugi Perugini disdegneranno totalmente le splendide acque cristalline dell'isola, negheranno i loro bianchi corpi alle spiagge dorate del luogo, per rintanarsi in buie cattedrali. Vogliamo scommettere che nella Basilica di Nostra signora della Candelaria, davanti al Cristo della Riconciliazione il Peru rischierà di svenire in preda alla sindrome di Sthendal? E che la vale rimarrà ammaliata dai plinti di basalto?! (ma che caxxo sono i plinti???).
-Si chiude in bellezza con le eliche del vascello che si fermano per l'ultima tappa (sperando che poi ripartano): Casablanca. Qua si potrebbe godere degli agi e delle leccornie marocchine, ma non sia mai che le due dolci metà si lascino sfuggire l'occasione di terminare la luna di miele in maniera originale. Una giornata con i Tuareg, in mezzo al Sahara, con temperature proibitive a cavallo di cammelli che emanano olezzi interessanti è un ricordo che ognuno vorrebbe serbare per la vita. Come indimenticabile sarà la dissenteria che si riporterà in patria! Chi torna dal Marocco è la prima cosa che racconta. E' che la loro acqua ha il colore e il sapore di quella del Tevere. Va detto che il Peru gli anticorpi li ha fatti la scorsa estate tra un allenamento in canoa e l'altro, soprattutto nei momenti in cui teneva la testa dentro il fiume e la canoa per aria!
E dopo dodici giorni, al rientro a Civitavecchia, ammesso che siano sopravvissuti e che nel frattempo non abbiano divorziato, auguro loro di trovar qualcuno al parcheggio per recuperarli e ovviamente esonero entrambi dal ringraziarmi per questo minuzioso book di viaggio gratuitamente proposto.