Come di consueto ieri sera, a San Martino in Colle il comitato regionale umbro ha premiato sportivi e società che hanno preso parte all'Umbria Challenge. E ovviamente io avevo portato via la fotocamera digitale...dimenticando di metterci la memory card dentro: ecco spiegato perchè le foto son così brutte, fatte col cellulare. Ancora: il cavaliere della serata è stato per me Mauro, che col suo destriero della Citroen (la bmw kit è al pronto soccorso), mi è venuto a prendere sotto casa...già le anziane vicine fanno girare voci insinuanti su una nostra laisone. Di più: ieri aveva sfoggiato la davisa da Schiantatope, e nessuno ha resistito al fascino del completo blu con cravatta da competizione. Matteo era di verde vestito: ci ha promesso una chicca che poi non si è realizzata: avrebbe strappato il maglioncino verde manco fosse Hulk, ma ieri nessuno lo ha fatto arrabbiare. Ma veniamo al foto album:Mauro medita vendetta nei confronti di Tasso che ai tempi di Miranda gli diede del Fanfarone.
Michele si è risentito che siamo andati al monte Tezio senza avvertirlo. Qualcuno spieghi al ragazzo che il Tezio è di sua proprietà quanto è mio il Colle di Canoscio. Comunque ha promesso di venire il 2 novembre alla cena del bosco e di lasciarsi avvelenare da noi cuochi ciclisti.
La giudiche più carina d'Italia secondo noi, stava passando a ritirare i tagliandini della cena. Mauro lo tira fuori dalla tasca del pantalone tutto accartocciato. Di seguito lo scambio di battute tra i due, ovviamente scevro da ogni doppio senso:
Giudice: "Ma così me lo dai?"
Mauro: "Eh sì, questa volta te lo dò così!"
In seguito le darà la caccia per la sala consegnandole con fare misterioso l'ulteriore bigliettino: niente numero di telefono, quello già glilo dovrebbe aver dato a Selci, questa volta è andato sul formale: l'indirizzo del sito internet.Nel corso di una serata piena di scherzi e risa, la consegna del premio onorario a Lorenzo Stenico ha rappresentato un momento molto intenso per tutti quanti, o per lo meno per me. Per chi non lo sapesse, fino a qualche anno fa questo giovane correva in bici e vinceva alla grande. Poi un giorno, durante un viaggio in Kosovo, si trovò davanti il dolore dei bambini e delle famiglie private del minimo indispensabile a cui ogni essere umano dovrebbe aver diritto. Ha lasciato tutto, la casa d'origine, la vecchia vita e le proprie abitudini per restare là ad aiutare quel paese e i suoi abitanti. Ancora adesso è volontario in quelle terre dimenticate da dio e da molti uomini. Non ha più toccato la bici. Ha raccontato che un missionario laggiù un giorno gli disse "Vedi, prima correvi forte per vincere in bici, ora corri forte per vincere nella vita!". Lorenzo ha detto che nella vita bisogna riuscire a fare ciò che ci rende felici: "prima mi rendeva felice andare in bici, ma ora è questo quello che mi rende felice". Mentre parlava era visibilmente commoso, e noi con lui.Alla premiazione c'era pure Adolf Hitler.Il povero signor Chieruzzi sedeva al nostro tavolo. Dovete sapere che durante la cena mostrano i filmati delle varie gare. Ebbene, le gare son dieci, e ad ogni filmato Mauro non perdeva occasione per punzecchiare il nostro commensale su come in ogni circostanza gli avesse fatto il culo a strisce. Rinnovando la sfida perfino alla gara di ciclocross di stamane. IRRIDUCIBILE MAURO.Mauro in posa accanto all'avversario di sempre, Rivaroli. Diciamo che ieri ha tentato la carta della scorrettezza, inducendo il postino ciclista (ebbene questo è il suo mestiere e lo fa in bici) a scolarsi tutto il vino che circolava durante la cena. Così oggi pomeriggio avrebbe risentito dei postumi. Alla fin fine mi par di aver notato che Giancarlo per non saper nè leggere e nè scrivere neppure l'acqua ha bevuto, e che al nostro tavolo invece le bottiglie circolavano come si gira nei circuiti di cross. I postumi non so Mauro, ma io un pò li sento: ho dormito si e no quattro ore e adesso bisogna pure andare alla gara quando vorrei tornare a letto!
1 commento:
Misà che quello che vi hanno dato per cena a Rivaroli gli ha fatto molto bene!!!
Posta un commento