In questi pochi giorni di arsusa, che per un attimo fanno dimenticare le levatacce mattutine d'inverno quando ancora il sole è stravaccato sotto le tue coperte e tu ti incelophani i piedi e le mani per non morire assiderato, possiamo godere, oltre che della compagnia dei biker nostrani, di un'ulteriore presenza, un aiuto "doping free" che ci fa correre più forte.
Questo fedele gregario non ha vita lunga: è un collega solo per un mese all'anno, in agosto, perchè poi penso schiatti. E se lo merita. Non corre in bici, ma con l'evoluzione darwiniana a forza di dar la caccia ai ciclisti dopati, è diventato dopato pure lui e inizia a fare i 25 all'ora. I latini lo chiamerebbero Tabanus Bovinus, in tutta Italia viene comunemente detto Tafano, tra i ciclisti è meglio conosciuto come STRONZO. Questo delizioso insetto dittero proveninte dalla famiglia dei Tabanidi è simile ad una grossa mosca, ma molto più rompicoglioni, più tozzo e grande. Eh ti credo, a forza di succhiare il sangue di questi CERAIOLI. Questo emerito figlio di Tabanidi non emette ronzio, ma magari faccesse rumore, ci faremmo la firma. In realtà questo silenzioso volatile estivo è capace di pungere pure attraverso i vestiti, e potrebbe pungervi pure se vi infilate il maglione a trecce che ogni anno la nonna vi appioppa per natale e che si infeltrisce appena vede l'acqua in cartolina.
Pare che per pungervi si faccia prestare le siringhe dai caratteristici avventori dei giardini delle scale mobili a perugia. Il delizioso animaletto è attratto dal fortissimo puzzo di sudore: questo lo dico per esperienza dato che se pedaliamo io e Roberto, se lo becca tutto lui lo sciame di tafani, lui che puzza che non gli si sta vicino, in effetti quasi quasi si schifano pure i tafani, solo che anche loro di qualcosa devono campare. Altra perla di saggezza di cui voglio farvi partecipi è il fatto che il suddetto moscone ama molto un tipo di cera per capelli, marca biopoint, e poi, coglione lui che ci si va a ficcare in mezzo e ci rimane appiccicato. Ecco così che torno spesso a casa con la testa che pare una carta moschicida.
Indubbiamente i contro sono moltissimi quando si parla di questa bestiolina la cui utilità all'interno dell'ecosistema deve ancora esser spiegata dai migliori entomologi. L'unico pro che posso attribuirgli è quello di essere un ottimo capro espiatorio per una scarsa performance atletica. State pedalando che momenti vi sorpassano le lumache? Basta dare la colpa ai tafani che vi assillano. Non ce la fate più dai rinfacci del pranzo di ferragosto che ancora si ripropone? Basta incolpare il tafano che vi intralcia. State sputando catarro e anima per terra perchè avete il cuore a 195 e i polmoni grandi quanto una nocciolina? Semplice: "ho appena inghiottito un tafano!".
E alla fine della fiera l'ultimo consiglio, il più importante e fondato: non abboccate a quello che una sinistra casa farmaceutica vi fa credere il rimedio miracoloso a cotanto fastidio. In realtà il famosissimo AUTAN, altro non è se non un nettare miracoloso che permette ai Tafani di incrementare le proprie prestazioni. Non si capisce ancora per quale motivo nonostante sia palese che più se ne mette e più tafani ci inseguono e ci sbeffeggiano, noi continuiamo ad acquistarlo. Forse il motivo per cui ce lo spruziamo addosso è perchè puzza così tanto che speriamo che gli altri ciclisti ci lascino sfilare avanti per colpa dell'olezzo!
2 commenti:
Ma con quel "noi continuiamo ad acquistarlo" a chi ti riferisci?
Ho come l'impressione che tu ce l'abbia con me...
Posta un commento