Prima di ogni cosa due sono i ringraziamenti sentiti da porgere: il primo va all’associazione ciclistica Club Spoleto e il secondo alla mano divina e provvidenziale che ci ha regalato un sole primaverile da cartolina.
Il percorso, che si snodava attorno al palazzotto dello sport, era perfettamente segnalato, ricco di tratti altamente tecnici, studiato in maniera precisa e puntuale, il che fa onore agli organizzatori, in questo caso alla loro prima esperienza in tale ambito.
Il neo della manifestazione, come di consueto, è stato egregiamente rappresentato dai giudici di gara. Al termine della competizione le classifiche sembravano più un’estrazione al lotto che un ordine di arrivo: nomi che mancavano, scambi di categoria… E paradossalmente sono loro ad innervosirsi e a scaricare le colpe su non si sa chi o che cosa. Imbarazzanti.
Aggettivo che non vale affatto per lo spettacolo offerto dagli atleti: la maggior parte di essi non fanno rimpiangere per nulla i campioni che capita di vedere in tv. Soprattutto se si pensa che i vincitori delle varie categorie non si dedicano esclusivamente a questa disciplina: nella maggior parte dei casi si tratta di atleti appena usciti dalla stagione cross-country o su strada. Eppure le gambe sembrano non risentire delle energie spese in estate.
L’ordine d’arrivo, e speriamo di poterci fidare, ha visto un bel gruppetto di donne sfidarsi l’un l’altra senza tregua. Alla fine a spuntarla è stata Romina Scarabottini (Ruota Libera). A seguire un’agguerrita Samantha Galassi (Cicli Saccarelli Emu Marsciano), che purtroppo ha dovuto cedere la prima piazza a cui sembrava destinata a causa di un malessere momentaneo.
Per quanto riguarda le altre categorie rimandiamo direttamente alla classifica completa, non dimenticando però di menzionare quelli che sono sembrati i migliori. Mario Panichi (Matè) ha dato il meglio di se confermando per l’ennesima volta di sapere il fatto suo per quanto riguarda il ciclocross. Da sottolineare, e con grande piacere, la performance di Matteo Donati (Bikeland Team), grande protagonista della scorsa stagione e che siamo certi intenderà mettere una seria ipoteca anche in questa attuale.
I complimenti non mancano neppure per il compagno di squadra Mauro Vigna (foto a sinistra), uno di quelli che prometteva di saltare questo inizio stagione per riprendersi un po’ dai dolori della mtb, e che alla fin fine non ha resistito all’emozione della competizione. Roberto Perugini (Bikeland Team, foto a destra), che lo scorso anno ha corso 10 gare con una full suspended, ha felicemente dimostrato che un mezzo adatto allo scopo può far la differenza.
La sottoscritta, da par suo, ha avuto non poche difficoltà ad approcciarsi con bici nuova e avversarie sempre più competitive. I bei tempi sembrano ormai solo un felice ricordo. Un’orda di professioniste ha già preannunciato di rompere le uova nel paniere.
Prossimo appuntamento DOMENICA 4 NOVEMBRE a MAGIONE, la gara sarà organizzata dal club Matè. A presto!