Tappa importante quella di domani per noi Volponi. Due maglie da difendere, quella di Matteo e Alessio. Un duello al sole (forse no visto il meteo): quello tra Fabione e Roberto. Ci sarò io che con la fune da traino mi attaccherò al cannotto della mia bionda omonima. So per certo che non mancherà Edoardo, e il suo tifo in salita mi fa comodo. Alessandro non sono sicura se correrà, pare che lo abbiano ingaggiato quelli del servizio corse scambiando la sua bici per un enduro. Sauro è uno che non avverte: avete presente il detto latino "veni, vidi, vici"? Beh, lui viene, svernicia tutti e vince. Marchino sta già facendo i carotaggi per saggiare il terreno e farmi sapere se sarà il caso di optare per la mi affezionatissima gomma slik.
Mauro e Antonello devono venire per forza altrimenti non saprei quali argomenti sfruttare il giorno che segue la gara per farvi ridere un pò.
Stamattina sono passata a negozio perchè mio fratello ieri porgendomi venti euro ha espresso un eloquente imperativo: "Compraci un pò di droga". Ovviamente con venti euro la roba quella seria non ci scappa, perfino quando facevo le superiori io con venti euro non ci si faceva niente. Figurarsi adesso col carovita. Beh, l'unica consolazione, tra un'ascesa e l'altra, tra una discesa assassina e qualche grugnata, sarà il dolce sapore alla mela verde o della cioccolata di qualche barretta. Gustati quelle Robi, perchè quando arriverai tu, noi signorinelle che il lago lo circumnavighiamo tanto per dire, ci saremo mangiate e bevute tutto il ristoro. Io infatti godrò della deliziosa decurtazione di chilometri, che saranno semplicemente la metà di quelli che voi uomini duri dovrete sorbirvi. Io me ne pedalerò quaranta, e invece di fare il giro del lago, per tagliar corto, farò come in foto!
Per questa volta ho giocato d'anticipo però. Visto che ultimamente ho avuto seri problemi con la manutenzione, ieri, dopo aver lavato e lubrificato il mio attrezzo del mestiere, ho preso le chiavi e ho stretto tutte le viti che c'erano da stringere. Cinque giorni fa Roberto (santo subito), mi ha sostituito la corda del cambio e mi ha perfino raddrizzato la ruota posteriore, nel senso che l'avevo rimessa storta e mi toccava il freno, al chè non capivo se ero io che non stavo bene o c'era qualcosa che non andava. Poi ho capito. Solo che questa faccenda non è la prima volta che mi capita. La mia curva d'apprendimento fatica molto ad andare in salita. Ora vado a farmi una bella lampada perchè l'ultima volta le foto non son venute tanto bene e allora almeno un bel ricordo di domani lo voglio. Almeno in fotografia non si capisce che stai facendo pena. E domattina si parte alle 6.30. Praticamente mi ritroverò a prendere il caffè al bar con quelli che tornano dalla discoteca e che mi guardano, causa l'abbigliamento, come se fossi affetta da qualche tara psicologica. Buon per me, perchè non mi hanno visto cercare di infilare la ruota nella pinza chiusa aiutandomi con una moneta da 20 centesimi. Ecco perchè nelle tasche posteriori io preferisco portare della pecunia piuttosto che una brugola: i soldi sono un'efficiente merce di scambio dovessi chiedere aiuto per strada. Altra merce di scambio la tengo per momenti davvero critici.
E come augurio per domani voglio citare la donna che ha fatto un regalo al ciclismo tutto, mettendo al mondo SuperMauro: "Fioli, andate piano!".
1 commento:
Sei male informata: Marchino non verrà al lago. Sai perchè? Perchè deve ripassare l'inglese in vista di un suo futuro viaggio negli Stati Uniti... Credo che per quest'anno la palma di scusa più fantasiosa abbia già un vincitore, credo che difficilmente si possa fare di meglio!
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