lunedì 5 aprile 2010

SIAMO SULLA STRADA GIUSTA!!!


Il giorno prima di Pasqua, preludio a grandi abbuffate, trovi tutto il mondo riversato per negozi e supermercati che pare siano usciti da qualche lager il giorno prima. E io, che una volta tanto mi godo le festività all'insegna della totale solitudine, senza impegni familiari di sorta, penso che il cross country di Chianciano Terme non sarebbe un modo malvagio per trascorrere il pomeriggio. Francesco, ormai votato alla causa, che sarebbe sopportarmi con gran pazienza, mi accompagna. Segue a ruota il bmw rimesso a nuovo di un altro gran ciclista, che per una volta nella vita ha dato un bidone a chi aveva promesso che avrebbe dato una mano. Il signor Vigna sette giorni or sono promise a quelli dell'unione ciclistica di presidiare qualche incrocio per la GF di sabato scorso. E invece non ha resistito al richiamo agonistico. E si parte. "Io vi vengo dietro, fate strada". E noi facciamo strada, se poi lui non si fida è un problema suo. Chilometro dopo chilometro, lampeggiando come un pazzo, mi fa capire che l'itinerario non lo soddisfa. Lo chiamo e gli dico che io seguo le direttive del mio TomTom, poichè il mio cervello ne sà di geografia esattamente quanto mia madre di telai in carbonio (beh, crede costino quanto quelli del Conad). Accetta suo malgrado di seguire le mie direttive, ma si sà, gli uomini sbuffano quando una donna li surclassa in strade e motori. Sfodero un percorso bellissimo, con scorci di campagna toscana spettacolari! E non sbaglio neppure una svolta. Mentre siamo in fila per prendere il numero inizia una dissertazione sfottendomi: hai fatto un giro assurdo...l'hai allungata...Poi un ometto accanto a noi decanta le lodi del opzione da me scelta, lasciando intendere che quella di Mauro non era poi così brillante. Tiè... Ma ancora non ne ha abbastanza e non contento per aver toppato da un certo punto di vista, pensa di rimediare alla defaiance mascolina, annunciando che nonostante a lui tocchino solo due giri del CrossCountry, ne farà tre, così...per allenamento. La sua virilità urla vendetta, e io lo azzoppo subito, preannunciando già un repentino cambio di idea che avverrà dopo il primo km di gara. La fila per l'iscrizione è più estenuante di quelle di Mirabilandia, o della sagra del pesce al Calzolaro, che ancora me lo devono spiegare perchè si va a mangiare il pesce riscaldato in un territorio dove trovi due carpe solo se ce le metti tu dentro la diga.
Il motivo della lunga coda è da imputare al giudice che traschive sul portatile i vari concorrenti. Il suddetto giudice possiede una peculiarità: con un dito becca tre tasti (vedi foto), se fosse una dattilografa esperta sarebbe un buon guadagno, ma per uno che ha le mani che sembra aver staccato la turbina al trattore dieci minuti prima, il vantaggio è relativo. Però con le classifiche poi hanno fatto in un attimo e non hanno sbagliato. Così, solo per puntualizzare.
Veniamo alla gara...o meglio, alle avversarie. Qua in toscana ci son dei bei crostini, e non parlo solo di patè di fegato, specialità del luogo, ma di donne che in mtb ci vanno da una vita e ci vanno da dio. Non c'è storia, in umbria siamo indietro anni luce. C'è la Mistretta, la Roberti, insomma, tutta la Taddei al completo, poi la Frosini e la Vosse...Almeno non bisogna restare per il podio dico a Francesco. Percorso da urlo. Bellissimo, tecnico, duro, non ri rifiata un attimo. Ancora oggi ho la classica tosse del dopo gara. E come vi dicevo, durante il primo giro già immaginavo Mauro che ritraeva i remi in barca e la sua terza tornata l'avrebbe lasciata là da dove l'aveva partorita, nel suo cervello poco sano. Infatti all'arrivo è lì che mi aspetta assieme a Francesco. Lo sfotto il giusto, poi doccia e ritorno. Lui decide di fare la sua strada. Poi mi chiama dopo un'ora e mi dice "Avevi ragione, di qua ci vuol più tempo". Io ve lo riporto scritto così, perchè è così che avrebbe dovuto dirmelo, in realtà ha fatto tutto un giro di parole assurdo per non darmi direttamente ragione. Il succo però è quello: mai punzecchiare un uomo sul vivo delle proprie caratteristiche principali: dotazioni anatomiche naturali, e capacità di orientamento! Ma io posso prendermi il lussò...ormai mi avete dato confidenza!

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