Finalmente una domenica senza gare in giro per l'Umbria e quindi un bel weekend in mtb con il neonato Drink Team, che venerdì prossimo forse vestirà la nuova divisa, di cui vi concedo una ufficiosa anteprima. Non è male pedalare in compagnia di tanto in tanto, la cosa dovrebbe sollevarmi un pò il morale dopo le ultime sfortunate peripezie. In realtà i goliardici colleghi non fanno che ricordarmi quella spada di Damocle che incombe su di me e soprattutto sulla solidità del mio telaio: deliziosa screpolatura perpendicolare al collarino del deragliatore che potrebbe essere fonte di immani problemi futuri. Ormai sto diventando strabica: un occhio alla strada e uno in basso a controllare quel segno infernale. E così Luca elogia di continuo le qualità delle Ridley. Poco male, ci pensano gli altri a sfotterlo, ma lui non li sente. Da buon commerciante ambulante la parlantina non gli manca. Sarà per questo che da quando Luca pedala con noi, il nostro dottor eminentissimo avvocato Carletto ci frequenta in misura più ridotta. Teme il confronto orale con l'avversario suddetto.Eppure anche stamattina il dottore ci ha dato il bidone, nonostante il commerciante avesse annunciato l'assenza. La verità è che sì, si è presentato all'appello, ma col mezzo sbagliato. E' arrivato al rendez vous con la sua immortale Bianchi, ormai divenuto un pezzo d'eccellenza che se la mette su ebay proponendola come bici da eroica ci fa un bel capitale! Il fatto è che ha trovato la mtb forata...forse saranno le gomme che da quanto ci va gli si "incrudoliscono". Non aveva la camera d'aria di ricambio...altro segno tangibile del'intensa pratica e così ci ha lasciati orfani della sua esperienza agonistica. Non prima di regalarci una chicca, una perla di quelle indimenticabili. Io gli faccio "Hai visto Evans come va?! Secondo me il giro è suo!". E Carlo "Beh, io ci ho corso insieme!". In sè la cosa è vera, quanto è vero che io ho corso con la Lechner.
Diciamo però che io Eva l'ho vista passare e insieme ci siamo state una frazione di secondo. Così lui quando corse a Milano il cross country, in anni molto lontani. E' proprio un mago della parola.
Diciamo però che io Eva l'ho vista passare e insieme ci siamo state una frazione di secondo. Così lui quando corse a Milano il cross country, in anni molto lontani. E' proprio un mago della parola.
3 commenti:
Senza nulla togliere alle crostate di Mauro questo dolce era davvero super! Abbiamo leccato anche la scatola!
anche la pizza non è che l'abbiamo proprio disdegnata. insomma l'appetito non ci manca!
... E' proprio vero quello che diceva il mio proff di sistemi di acquisizione dati che Blogger fa acqua da tutte le parti, vabbeh.
Bella la divisa, molto carina, non che debba ricredermi sulle doti della squadra del Cornetto, complimenti!
(però potevate seguire il mio consiglio e rendere la squadra multilenguage: "TinyHorn Drinkin Tim")
Posta un commento