venerdì 23 ottobre 2009

L'OREFICE STA IMPAZZENDO: QUESTO VETRO NON S'HA DA FARE

LA VERA INCOGNITA DELLA SERATA SARA': COME CAVOLO LO RIVOLTERANNO IL FAMOSO PEZZO DI VETRO QUESTA VOLTA?Sono solo tre anni e qualcosa che vado in bici e diverse volte ho visto maneggiare questo trofeo, tanto che campeggia sulla mensola del mio camino in tutte le versioni sopra riportate. Ormai bisogna dirlo, questo simpatico pezzo di diossido di silicio, l'orefice a cui viene ordinato, non sa più per che verso proporlo! Quindi sappiate che il clou della classica cena che alla fine di ogni UmbriaChallenge si tiene al CVA di San Martino in Colle...o in Campo che non mi ricordo mai, sarà scoprire cosa si è studiata la federazione questa volta per premiare i suoi straordinari campioni. Se l'angolo vetreria rappresenta sempre una dolce sorpresa, bisogna dire, ad onor del vero che il menù della cena difficilmente finisce per lasciar stupefatti i commensali. Per quanto mi riguarda due cene ho fatto e per due anni il menù comprendeva: antipasto con un paio di crostini, affettati misti, frittatina, sformatino e insalatina di rucola e brasola. Primo piatto: risotto ai funghi, seguito da tagliatelle con qualche sugo rosso. Poi roastbeef, verdure grigliate o saltate, insalata e patate fritte. Il dolce non me lo ricordo. Cmq ce lo racconteremo domani. Stasera il bikeland porterà una rappresentanza alquanto varia seppur risicata, ove ogni generazione e tipologia di atleta daranno un'idea dell'organico del nostro Team. Ci sarà il vecchio, Vigna (oddio se si offende), poi il nuovo, Nottolic (per il primo anno con noi), la donna, che sarei io e poi l'anti-sport, ovvero mia madre. E' stata dura convincere una gran brava fumatrice e ottima forchetta partecipare ad una convention di cotanti atleti, ma alla fine ha ceduto: "mi farebbe tanto piacere" le ho detto. Non ha resistito all'occhio languido.
Sappiate carissimi colleghi che ancora brancolo in alto mare, in acque molto agitate e profonde per quanto riguarda la salute, attendo i responsi di tanti esami e analisi fatti in innumerevoli giorni passati fuori e dentro gli ospedali, ma che appena partirò con la cura miracolosa (che non esiste), saranno volatili per diabetici. Ovvero cazzi amari per tutti e non so se mi spiego, come disse il paracadute...e da qui si comprende che sarebbe molto meglio andar in bici a rinfrescare il cervello che sta prendendo muffa!

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