mercoledì 30 giugno 2010

L'(IN)SOLITA GITA AL MARE


Come ogni anno la gita al mare in bici del team Bikeland assurge a vita propria sotto forma di lista appesa a negozio. Un foglio di carta rigorosamente di excel perchè Mauro usa excel pure per stabilire cosa mettere in valigia e le varianti a seconda della destinazione. Peccato che la sua meticolosa organizzazione spesso sbatta contro un muro di gomma che saremmo noi sciabordi, che in varie e molteplici puntate diamo l'adesione, poi la ritiriamo, poi la confermiamo pure per i familiari, io al pranzo sì, ma in bici no, io solo il primo ma senza antipasto, io vengo in barca, io in aereo... Insomma, la lista diventa roba da ufficio del registro lì in comune, che ogni volta che ti serve di capirci qualcosa finisce che ti mandano a Perugia! Mauro per fortuna non ci manda nè a Perugia e nè a quel paese!

Insomma, tirilla e baralla domenica eravamo una ventina in partenza. E se teniamo conto che la bici da strada ho dovuto spolverarla prima di metterla in auto, possiamo dire che quest'anno ho pedalato bene, tutto merito del mio biomeccanico che mi ha riempito le scarpe di zeppe e rivoluzionato l'assetto. Siamo arrivati al mare in tre ore, inizialmente sembrava un parto travagliato a causa di un amico di bici&amici col tubolare forato. Ovviamente risolto da mauro che aveva portato le ruote di scorta a tracolla! (...nel furgone). Giustamente il postino sempre davanti a tirare come un folle, grazie alla sua fisionomia aerodinamica che ad ogni cavalcavia dava il la ad un gran premio della montagna. Infatti ho la curva del cardio che pare di guardar le montagne russe. All’arrivo non c’è discussione, si infila il costume e si fa il bagno. Che per quanto mi riguarda, se uno va al mare, almeno i piedi dentro l’acquitrinio di Fano ce li deve mettere. E poi ammetto che tanto schizzinosa non sono visto che il bagno ero abituata a farlo nelle dighe con gli amici e adesso al fiume di Lana dove l’acqua risplende dei colori dell’arcobaleno dal diserbante che ci riversano. Ecco perché vado forte…azione mutante! A far le triglie siamo io, mauro, batAle e la new entry, nonché rivale di categoria di mauro Dino Peluzzi. E poi doccia veloce al costo di 1 euro ai bagni Ermete! Che sciccheria, pronti per un matrimonio! Il pranzo fila liscio grazie al buon cibo e al prosecco gelato, e ogni tanto mauro allunga l’occhio alla Francesca, ma solo per far incavolare Edo, anche perché mauro è un tipo molto riservato e timido. Dopo pranzo tutti che vogliono fare il bagno, ma io ancora sento il polipo nello stomaco che vorrebbe ricompattarsi come il T1000 di terminator. E così non infilo il costume. Ma ovviamente, come i “fioli picini”, quando arrivo lì a bordo mare resto in mutande e reggiseno e chi s’è visto s’è visto. Il postino e Antonello fanno una lunga nuotata di due metri, restano in acqua circa tre minuti! Che folli. Certo che se fosse per loro i bagnini sarebbero tutti in cassa integrazione. La vera avventura è stato il viaggio di ritorno in pulman.

Autista designato Antonello Cardellini, evidentemente preparatore atletico di Hamilton, visto che a modi un po’ gli somiglia. Bisogna anche dire che noi per innervosirlo ce la mettevamo tutta e poi avete presente la dicitura “Si prega di non parlare al conducente”??? Che ve lo dico a fare? Mauro neppure l’ha presa in considerazione. Ecco un fac-simile del colloqui tra i due:

Mauro – Posso usare il microfono?

Antonello – Sì, anzi, lo uso io, per infilartelo nel c….!”

M. – Ma qui è caldo, puoi accendere l’aria condizionata?”

A. – Moh te butto direttamente de fori cosè el senti meglio el fresco!”


Insomma, penso abbiate capito, bisogna ammettere che non è un tipo che adopera troppo il clacson, preferisce metter la testa fuori dal finestrino e urlare. Sembrava di guardare Duel di Spielberg, il tir che incalza l’utilitaria. Mentre eravamo in viaggio ci è poi stata consegnata una penna ed un foglio, col quale tutti abbiamo potuto stendere testamento! Fortunatamente non ne abbiamo avuto bisogno, ma teniamolo in serbo per il prossimo anno. Se l’autista non cambia potrebbe tornarci utile.

NON UN GIORNO QUALSIASI


Cosa sarebbe l'amatriciana senza il guanciale? E un maritozzo senza la panna? Ma soprattutto, il Bikeland senza Mauro Vigna, ci pensate mai come potrebbe essere? Meglio non pensare alle cose brutte, meglio tenerci stretto l'uomo che ovunque vada lascia sempre il segno...pure sulle sedie dei ristoranti, col costume bagnato! Non è importante quanti anni compia, nè il fatto che ormai ha finito le categorie master, nè tantomeno che quando manda gli sms usa il t9 come un profugo albanese perchè si rifiuta di comprare gli occhialini in farmacia. Tutte cose marginali, l'importante è che oggi ricorre il giorno in cui sua madre s'è messa davvero d'impegno e c'ha fatto un bel regalo. Grazie Mauro e auguri!

giovedì 24 giugno 2010

E SON 33

HAPPY BIRTHDAY ALL'ARREDATORE D'ESTERNICome Cristo!!! Non nel senso che fa i miracoli, anche se ieri mentre montava quel gazebo acquistato a risparmio casa sembrava proprio capace di far miracoli! Ma son 33, ebbene sì, il nostro Permaz ne ha viste di primavere e quindi tanti auguri. Un anno bello pieno ma che suggella una discreta esistenza: bel lavoro, compagna carina e paziente e bella casa. La casa, le tanto agognate quattro mura che sono divenute pressochè abitabili, stanno subendo l'assalto del neo-proprietario che prendendo spunti un pò qua e un pò là, e facendosi plagiare dai vicini, si addentra nel mondo dell'arredatore d'interni, ma più che altro d'esterni, in maniera selvaggia. Come potete notare dalle foto sotto:


Ecco Roberto intento a montare il gazebo con delle istruzioni che pare le abbia scritte una donna!


Purtroppo non potevo andare più indietro di così, ma potete ben notare che già ci son due gazebi ai lati. E roberto sta montando il terzo. Pare che questi qui vogliano aprire un bar, l'inaugurazione sarà per sabato. Gara di briscola e agnello VIVO in palio! Anche il vicino gli dà una buona mano a consigli! Per l'inverno dovranno pensare a quelle stufette a gas da tenere fuori! Sennò dovranno fare l'apertura stagionale. Nella foto potrete notare pure l'ombrellone giallo ripiegato. Sappiate che è in vendita. Roberto lo comperò a marzo e subito iniziò a piovere per sempre. Poi i vicini comprarono il gazebo e lui si invogliò come mia nonna davanti ad un maritozzo con la panna nonostante il triplo infarto! Allora è andato al negozio pure lui, ma ovviamente quelli erano finiti e il solito megalomane ne ha dovuto comperare uno di tre metri per quattro, rispetto al tre per tre dei vicini. Momenti non gli si apre la persiana! Stasera ci ceneremo sotto. PResto il resoconto! Ammesso che non ci caschi tutto in testa! I vicini hanno pure la piscina... scommettiamo che tra due settimane oltre al bar aprono un agritursimo???

martedì 22 giugno 2010

IN BOCCA A LAMA...e speriamo che non sputi!


Se vogliam parlar di maglie quest'anno non ci manca proprio niente. Vestiti siam vestiti direttamente dalla federazione umbra. Peccato ce la diano a maniche corte, e di questi tempi ci vorrebbe a collo alto.

Tranne la questione Mauro, che deve ancora darsi anima e corpo a Casteltodino per guadagnarsela, il tricolore regionale di cross country in tre diverse categorie, il team l'ha riportato a casa definitivamente domenica scorsa a Lama. Oltre a quello ha riportato a casa diversi prosciutti e le bici belle "gnaccherose". Paolo, Carlo ed io potremmo anche non andarci a casteltodino, ma vuoi mettere? Per niente al mondo potrei perdermi le rimostranze che gli farà Carlo rispetto alla taglia, al fatto che ce la potevano dar prima e che son dieci anni che è sempre uguale. Potrebbe pure fargli cambiare stilista!
Comunque è davvero paradossale quanto sia Fantozziana Lama. Quando si corre lì, che sia Agosto, Giugno, Settembre, o come dicevano quelli della melevisione Lamponedì, Fioredì o Sorbolo...beh, sempre diluvio universale ci tocca! Per non dire poi che la notte ha buttato giù un'acqua senza tregua che tra la pizza del duro nello stomaco e i flash d'orrore per quella discesa tutta bagnata che avrei dovuto affrontare, di chiudere occhio non se n'è parlato. Complice anche italia1 che trasmetteva un film di serie Z, ma talmente brutto che bisognava per forza vederne la fine per comprendere quanto è vero che a volte la gente ha i soldi da buttar via. E nel frattempo realizzo che sia Roberto che il Ceccovolante non verranno a correre: sappiate che sono divenuti metereopatici come Antonello. La mattina carico tutta la roba nella jeep di Francesco e quando raggiungo il campo gara noto la vena malinconica e bestemmiatoria che pervade tutti gli atleti. Quest'acqua ha rotto le palle.


Poi all'iscrizione la giudice mi bolla subito "Oggi devi lottare contro un'elite! Avrai da fare!". I gufi che girano di giorno! Ma l'apoteosi è stata tornare alla jeep e non trovarla. Con tutta la mia roba dentro ovviamente. Quel fenomeno era andato alla postazione di controllo dentro il percorso ancor prima di lasciarmi preparare.

Carlaccio mi vede nera e mi fa "Stavolta è la volta buona che lo lasci eh???". Dopo la spettinata al telefono torna giù e non produce neppure una sillaba fino alla fine della gara! Credo che il mio sguardo gli abbia ricordato "Carrie lo sguardo di satana". Prima di partire siamo tutti impegnati a riscaldarci e a lamentarci della pioggia che scende ad intermittenza e Carlo mi si avvicina e fa "Madonna, ma lo sai che sento caldo!". E io "Ma come, questo non puoi chiamarlo caldo!". E lui "No, no, è che nell'aria c'è un'umidità!". Gli fa un baffo lui a Bernacca! Mi ha chiesto di non riportare queste parole, ma la tangente non è arrivata e io faccio il mio sporco lavoro.

La gara parte. La mia collega parte a tutta canna, ma la magica salita del Caramella non le lascia scampo. E da lì prendo il largo, in barba alle gufate. Pure la discesa non era tutto quel pericolo che credevo. E al traguardo ci si arriva senza un pensiero. Poi vado alla postazione del genio con la Jeep, e scopro che ha ricominciato a parlare.

Ci mettiamo una grande pietra sopra, ma solo perchè deve riportarmi a casa. Durante la premiazione si scatena l'inferno, per fortuna stiamo sotto il tendone e la pedalata è finita e nel frattempo Mauro fa la miss assieme a marsiglietti e porge i prosciutti. Il mio lo cedo subito a Francesco, è lui il mio tesoriere, avendo un luogo apposito in cantina. Già ne ha tre dei miei. Se ci lasciamo lo prendo in quel posto!

lunedì 21 giugno 2010

GALVANI, SEBASTIANI E PERUGINI PADRONI DI LAMA


Il consueto appuntamento che ogni anno vede le colline di Lama invase dagli amanti del ciclismo fuoristrada si è svolto in quella che tutto sembrava tranne una domenica di inizio estate. Il “XIII° Trofeo Silvano Bianconi”, manifestazione organizzata dal team Bikeland2003 di Città di Castello, ha dovuto vedersela con un tempo veramente inclemente. La notte precedente la gara, penultimo appuntamento del circuito Umbria Cross Country, è stata caratterizzata da un forte temporale che ha contribuito a rendere il tracciato, già molto tecnico di per se, ancor più ostico. Questa mattina, mentre il cielo alternava pioggie a schiarite, gli atleti al via erano circa 60, pronti allo start per affrontare otto chilometri da ripetersi tre volte in questa che è una specialità dove non c'è mai tempo per riprendere fiato. A rendere la vita ancor più dura ai partecipanti ci pensava poi il fango, che oltre ad appesantire la pedalata, è sempre foriero di guasti meccanici. Certamente ne guadagnava lo spettacolo: nonostante sembrasse di vivere una giornata di novembre, il pubblico ai lati del percorso era numeroso e vivace, pronto ad invitare i ciclisti mascherati di fango a tener duro.

A spuntarla su tutti è stato l'atleta in forza al team Scott Pasquini appartenente alla categoria elite sport Carlo Conforti: terminava le tre tornate col tempo di 1.19.59. Secondo assoluto era Massimo Cheli della Cicli EffeEffe in 1.22.56 e medaglia di bronzo Riccardo Galvani in 1.24.31 del team Bikeland2003. Tra le donne vinceva per distacco l'atleta di casa Romina Perugini, seguita dall'atleta elite Beatrice Balducci del Team Galluzzi Acqua e Sapone. Oltre al successo femminile, la squadra organizzatrice ha potuto fregiarsi anche del bellissimo risultato di Paolo Sebastiani: l'atleta tifernate, oltre a dar lustro al team nel periodo invernale impegnandosi nell'attività di ciclocross, sta dimostrando di avere ottime gambe anche nel cross country. Suo il dominio odierno nella categoria Master4 e con questo podio si aggiudica il titolo di campione regionale. L'ultimo appuntamento con l'Umbria Cross Country sarà a Casteltodino l'11 luglio, e al termine della competizione avverrà l'assegnazione delle maglie di campione regionale per ogni categoria.



giovedì 17 giugno 2010

PICCOLI CICLISTI CRESCONO!!!

Credo che anche a 50 anni da adesso, se dovessero chiedermi "Qual è la prima cosa a cui pensi se ti dico Crischia?", beh, io penserei a quel pomeriggio quando pedalando tra Trestina e Umbertide mi disse parlando di non ricordo chi "Se io fossi finocchio quello me lo farei!". Questo è Cristian, il secondo ciclista con cui ho avuto a che fare in questi quasi cinque anni di attività. Comunemente detto CRISCHIA, poichè originario delle mie parti, dove questi nomi filo-forestieri risentono degli influssi dialettali trestinesi e morrigiani, è una di quelle persone capaci di trasmetterti la cosiddetta "voglia di campare". E' bello vedere persone che non si lasciano trasportare dal vento, ma che sono proprio loro stesse a muovere qualcosa. Parlate con Cristian cinque minuti, anzi, ne bastano tre, e capirete cosa voglio dire. Niente di quello che dice è lasciato al caso, anche ciò che per molti potrebbe sembrare una stronzata, in realtà cela delle sottili verità. Poi scoprite che a luglio si sposa e allora comprenderete che tutto è possibile. Di sicuro non gli manca mai la capacità di stupirci. Tralasciamo il fatto che avrebbe voluto che gli invitati entrassero in chiesa ballando ma fortunatamente la basilica di Canoscio non glielo ha permesso. Evitiamo pure di raccontare il caratteristico momento della proposta di matrimonio avvenuta durante una tranquilla serata, steso sul divano, tra una puntata di CSI e l'altra. E per amore di una civiltà ancora fortemente legata ad un'idea di virilità consolidata non specificheremo chi ha fatto la proposta a chi! La verità è che Crischia si sposa il 10 luglio, e al suo fianco avrà l'unica donna che davvero in tanti anni abbia mai saputo tenergli testa, Simona. E vi assicuro che a vederli insieme sono veramente uno spettacolo. Per non parlare poi della stupenda abbronzatura da muratore che schiera lo sposo. Infatti in questi ultimi tempi Crischia s'è rimesso a lucido. Tutti i giorni a correre. Ha il fisico di un tronista, e l'abbronzatura pezzata di un maratoneta, ma la De Filippi non lo vuole perchè non potrebbe mai tenergli testa. Anzi, gira voce che pure in chiesa, abbia risparmiato sul prete. Ci penserà lui a far lo sposo e a dir la messa! Congratulazioni Crischia e Simo!!! Anche se conosco qualcuno che soffre molto il caldo e quel pomeriggio, con le ascelle in lacrime, vi maledirà per non aver preferito un bel gelido mattino di gennaio quale momento migliore per il fatidico SI'! Cristian, tu sei sveglio e indovini da solo vero???!!!

BIKELAND SUPERLATIVO


Che dire??? Beh, non è semplice trovar le parole giuste, ma quando ci vuole ci vuole e non ci si può esimere da fare i complimenti a chi li merita davvero. Semplicemente la questione è presto detta, in una settimana e mezzo il Bikeland di Città di Castello, negozio dove spesso si va per restar con la lingua di fuori ammaliati davanti a qualche Trek messa in bella mostra che ogni ciclista si sogna di notte, è stato capace di sostituirmi il telaio Ridley in carbonio che per l'ennesima volta è stato vittima delle mie potenti pedalate!
Scherzi a parte, il buon Donati si è impegnato in un lavoro di pubbliche relazioni non indifferente, riuscendo a saltare a piè pari tutte le lungaggini in cui si incappa quando c'è di mezzo un reso e restutendomi la mtb rimontata e rimessa a nuovo in dieci giorni! Coadiuvato dal celere lavoro del collega, Matteo, che dietro le quinte, appena arrivato il corriere col telaio, ha rimontato tutto il puzzle! Grazie davvero, non ne potevo più di andar su strada! Come pure pensare di non poter correre domenica prossima a Lama!

martedì 8 giugno 2010

BOLLETTINO DI GUERRA


Settimana bella intensa quella appena trascorsa. Ovviamente dal punto di vista agonistico, anche perchè qui ci piace esser monotoni e se non si parla di argomenti che abbiano a che vedere con due cose che girano, che intendiamoci non sono organi riproduttivi, ma ruote, non siamo contenti. Mercoledì, il dì di festa, quella della repubblica, andiamo a procurar battaglia a Porchiano del Monte. Il giorno prima mia nonna, alla notizia che non sarei rimasta a casa per il 2 giugno mi dice tutta contrita "Accidenti, allora non puoi vedere la parata a Roma che danno su Raiuno, registrala. Comunque in bocca al lupo, anzi, a me non importa, va bene anche l'ultimo posto!". Grazie per la gufata. Per l'occasione domando uno strappo a Francesco, che da buon possessore di Suv mi evita la rogna di smontare la bici, che poi quando la rimetto insieme non si sa mai cosa ne esce fuori. Anche se ormai sta passando a miglior vita...la bici, non francesco! Mauro rosica di gelosia, adora quando gli scrocco il gpl! Ma sa bene che poi domenica avrei rimediato. Come al solito il nostro schiantatope è in forma e le battute sul nome del luogo e sulle loro abitanti si sprecano, come pure le prese in giro rivolte al superbo demiurgo di questa gara, Sandro Chieruzzi, col supporto della famiglia, che con pazienza sopportano lui, Mauro e tutti i ciclisti in generale! In corsa facciamo il diavolo a quattro. Io e MAuro vinciamo e ancora Carlo e Paolo sono in gara.

PEr fortuna Francesco ha seguito benissimo la gara e a sentir lui sono entrambi in testa. Credo non abbia ancora messo a fuoco il discorso categorie. Ma lo perdono visto che tagliato il traguardo mi offre un lecca lecca. Mi si compra con poco. Il pranzo, veramente divino in mezzo alla pineta, è allietato da caratteristiche rimembranze paesane che Carlo narra con sapiente poesia. Ricordi di "renghe" (sarebbe l'aringa) appese ad un filo e di avventori di sagre che ci strusciavano del pane. Prima di rimetterci per strada non manca la performance di Mauro che col megafono sfotte Chieruzzi "Hai disegnato un percorso che pare il ciclocross, l'hai fatto per te e comunque t'ho rifilato un quarto d'ora!". Se Mauro fosse gay, Sandro dovrebbe correre lontano. Ma se Mauro fosse gay allora Cicciolina potrebbe pure essere vergine!


E domenica finalmente torniamo a fare gli abbonati, sì, quelli abbonati ad andar sempre verso Sud. Mai che facciano una garetta in ALtotevere. Siamo a Schifanoia stavolta, quarta tappa del challenge e quando vai a schifanoia ti viene naturale schierare la solita battuta "Speriamo di non fare schifo a schifanoia!". E fedele al detto ho ribaltato del tutto il risultato dello scorso anno, gara che andò malissimo visto che ero munita di una vista ciclopica, causa uveite, l'occhio destro era fuori uso. Domenica funzionava tutto e pure la bici ha fatto il suo dovere. L'ho sudata e manco poco la vittoria e come si dice in gergo non c'ho mangiato il pane perchè in 20km c'è poco da ragionare. E anche perchè sono una persona scarsamente dotata di mezze misure e se mi concedete la grezzata molto poco femminile vorrei deliziarvi con un proverbio che a Bonsciano suona così "Sei come il cul quan caca! Non hai le giuste misure!". Per esser meno rurali potremmo dire che per non saper nè leggere nè scrivere, son partita a tutta e qualche buona anima ha voluto che il cuore a palla tenesse fino alla fine. Poi un gran peccato ritrovarsi sempre tanto soli sul podio. Quando perdo io c'è sempre tanta folla. Quando succede il contrario, sarà il caso, ma c'è sempre un vuoto incolmabile. Eppure mi lavo...mah! Gran bel successo pure per Galvani che zitto zitto ha fregato tutti i mastersport! E matteo che arriva terzo assoluto, ma lui giustamente, da capitano, non è soddisfatto. Un pò lo capisco, penso che quando è venuto al mondo se la sia presa con sua madre per averlo partorito per ultimo! Mauro è andato molto bene nonostante le solite lamentele. Se ci parlate vi dirà che ha avuto una settimana molto faticosa. Ma che sarà mai dover tracciare le mura di una casa in costruzione? O scoperchiare un tetto? O trascinare tronchi? O organizzare un rinfresco di battesimo? Secondo me passa le giornate al bar a giocare a briscola o a guardare gli stradini che lavorano come gli ometti d'estate!


E un ultimo accenno alla condizione di Michele. La convivenza lo sta logorando. Mauro ha una sua teoria a riguardo e ovviamente non esula da richiami di natura erotica. Sintetizzeremo semplicemente porgendo un appello alla Milva: "Non tutte le sere. E' troppo! Ha bisogno almeno di una seduta di recupero, oppure gli compriamo lo scatto fisso!".

lunedì 7 giugno 2010

PASQUALI DOMINA SCHIFANOIA

Grandissimo successo per la XX edizione della Medio Fondo di Schifanoia, quarta tappa del circuito Umbria Challenge MTB 2010, che ha visto la partecipazione di oltre 300 bikers. L'organizzazione da parte dell'Associazione Sportiva 2000.
La prima salita, come d'altronde era prevedibile, fa registrare subito una fuga: è quella di Alessandro Pasquali (Centro Italia Bike Montanini), che fa il vuoto dietro di sé, riuscendo a mantenere la testa della corsa fino all'arrivo in solitaria di Campoforte. La lotta per la seconda posizione vede protagonisti fino alla fine Matteo Donati (Bike Land Team Bike 2003) ed Ernelio Massarucci (La Base MTB Terni): è lui ad avere la meglio nell'ultimo tratto di salita e ad aggiudicarsi il secondo gradino del podio. Il team tifernate, oltre al bellissimo successo di Donati, conferma le proprie qualità piazzando un'ulteriore stoccata vincente con il primo posto di Galvani nella categoria MasterSport.
Il percorso breve (25 Km) vede confermata la leadership indiscussa dello Junior Leonardo Caracciolo (Centro Bici Team Terni), che cala il poker con il quarto successo in altrettante gare. E tra le donne, bissa il successo di mercoledì scorso a Porchiano, l'atleta Romina Perugini anche lei portacolori Bikeland, tagliando il traguardo per prima con un distacco di un minuto e mezzo dalla diretta inseguitrice Romina Scarabottini (RuotaLibera). (in primo piano Galvani, 1° tra gli MS)

LE IMPRESSIONI DEI PROTAGONISTI
Alessandro Pasquali (Centro Italia Bike Montanini), trionfatore della Medio Fondo di Schifanoia, non nasconde la sua gioia per l'esito della corsa: «Una buona gara, abbastanza veloce, che sono riuscito subito a dominare. Sono contento soprattutto perché in questa stagione sto dimostrando una grande continuità di risultati». Anche Romina Perugini, prima al traguardo nella categoria Donne, dice la sua sulla prova di Schifanoia: «Conosco bene questo percorso e per fortuna non ho avuto problemi di natura meccanica come invece è accaduto in occasione delle precedenti gare. Stavolta tutto è filato liscio fino al traguardo».


venerdì 4 giugno 2010

HAPPY BIRTHDAY TONY


AUGURI AD UN NUOVO BIKER, INIZIATO DA POCO ALLA PASSIONE CHE ORMAI TRA CORNETTO E CINQUEMIGLIA STA DILAGANDO COME UN VIRUS. E' IL SUO PRIMO ANNO E GIA' LA CLASSE INIZIA A FARSI NOTARE. MEMORABILE IL SUO CRISTO IN TERRA DAVANTI ALLA GROTTA DI LOURDES DI CANOSCIO! PRIMA UNA PREGHIERA E POI UNA BESTEMMIA! MA SE CAMBIATE L'ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO é LO STESSO: GOMITO SFREGIATO!

OTTIMO DONATI, DOMINATORE DEGLI APPENNINI

(foto sopra F. Gustinicchi all'attacco)

Sansepolcro (Arezzo) - mercoledì 2 giugno 2010 - Francesco Cipolletta del Team Velo Line nel medio e Alessandro Celli della Cicli Gaudenzi nel lungo sono i trionfatori della Maratona degli Appennini – 1^ Granfondo Città di Sansepolcro, manifestazione organizzata dalla Ciclistica Sansepolcro in collaborazione con alcune società umbre che organizzavano la Granfondo Alta Valle del Tevere. Nelle categorie femminili successo nel medio per Claudia Gentili della Sintesi Vittoria Copparo Castelli, mentre al termine del percorso lungo si è imposta Michela Gorini della Cavallini Tenti Ciclismo.
Bel colpo d’occhio alla partenza posta davanti alla suggestiva Porta Fiorentina di Sansepolcro, che ha visto in prima fila il vicedirettore generale della Rai Gianfranco Comanducci, gli ex corridori professionisti Mario Cipollini e Federico Morini e l’ex calciatore Fabrizio Ravanelli.
Partenza a velocità subito sostenuta, in programma tre percorsi: il cicloturistico di 50, il medio di 110 e il lungo di 150 chilometri. Dopo una prima parte di gara attraverso i borghi di Citerna e Anghiari gli atleti fanno ritorno a Sansepolcro dove, dopo 45 chilometri, si conclude il percorso cicloturistico. Gli agonisti proseguono verso il Valico di Via Maggio, dove il gruppo si fraziona notevolmente. Nella discesa prova ad avvantaggiarsi Francesco Cipolletta del Team Velo Line, che sceglie il percorso medio, andando a vincere in solitaria sul traguardo posto in Via Diaz. Alle sue spalle si forma un drappello forte di cinque unità. Tre di loro scelgono di proseguire sul percorso lungo: Alessandro Celli della Cicli Gaudenzi, Filippo Lella del Fast and Furios Cycling Team e Simone Orsucci del Ciclo Team San Ginese. I tre affrontano compatti la salita verso il Valico dello Spino. Nella successiva discesa verso Chiusi della Verna cade Orsucci, che riuscirà però a rientrare sui due compagni di fuga, mentre il resto dei partecipanti accusa un ritardo superiore ai quattro minuti. Nei chilometri finali tenta l’assolo Alessandro Celli, ma Orsucci e Lella chiudono prontamente e il terzetto arriva allo sprint che vede il successo di Celli su Lella e Orsucci.
Il team Bikeland era presente al via con moltissime unità grazie alle quali si è aggiudicato il secondo posto nella classifica a squadre. Nel percorso lungo superlativa la prestazione del capitano Matteo Donati, secondo di categoria e 11° assoluto. Come lui hanno scelto il medesimo chilometraggio i seguenti atleti del team: Matteo Bellucci (19° ass. e 4° ms),
Francesco Gustinicchi (35° ass. e 9° ms), Michele Fiorucci (36° ass. e 4° m1), Dino Peluzzi (4°m6), Angelo Celestini (13° m3) e Giacomo Rossi (6° m1).
Nel percorso medio si sono misurati i seguenti atleti: Alessandro Zanelli (5°ms), Claudio Biancucci (6°m4), David Baldacci (15°m1), Edoardo Colcecci (27°m2), Andrea Lazzarelli (13° m3), Michele Marsiglietti (28°m2), Lorenzo Brachelente (11°ms), Giacomo Dini (12°ms), Arduino Santini (4°m6) e Sandro Belletti (5°m7).

giovedì 3 giugno 2010

IL TEAM SI ESALTA A PORCHIANO!

Il circuito Umbria Cross Country ieri ha fatto tappa nel grazioso borgo medioevale di Porchiano del Monte, arroccato su una collina, ad un'altezza di 463 m s.l.m. e popolato da 350 anime, senza contare gli atleti che in una bella mattina di sport l'hanno presa d'assalto. L'organizzazione ormai consolidata e sempre impeccabile del Team Avis di Amelia, capitanato da Sandro Chieruzzi, ha riproposto un tracciato indiscutibilmente suggestivo, un vero cross country, caratterizzato da strappi nervosi e passaggi tecnici. Il bosco di lecci, con le sue curve e controcurve, radici e massi che spuntano è il paradiso della mtb e ieri i nostri portacolori erano veramente in stato di grazia. Mauro e Romina tornano ad occupare il primo gradino del podio, nella propria categoria Paolo Sebastiani giunge secondo, quarto posto per Carlo Arcaleni. Ottima anche la prestazione di Antonio Grasso, tormentato da una lancinante lombalgia. Un plauso, come dice sempre il nostro presidente Roscini, è doveroso rivolgerlo al sostengno morale di Francesco e alle superbe penne all'amatriciana offerte dall'organizzazione. L'appuntamento con la quinta prova del circuito siamo noi stessi a darvelo: ci vediamo a Lama il 20 giugno, organizzazione Bikeland, per uno dei circuiti più rodati ed entusiasmanti della nostra regione.

martedì 1 giugno 2010

SABATO IN BICI E DOMENICA PURE

Il weekend appena trascorso per quanto mi riguardo è stato crontassegnato da una varietà di attività veramente incontenibile, indigestione di mtb potremmo dire! In questi casi non è tanto la bici che tira, quanto la variopinta compagnia al seguito. Ormai il Drink Team cresce in numeri esponenziali, ogni uscita si aggiungono atleti su atleti. Sabato è stata la volta di Carlos Sastre, al secolo Maurizio, ma la somiglianza col grande professionista è indubbia. Peccato abbia fatto un volo per terra dopo cinque minuti di bici, ma è una roccia. Subito risalito e via. Seguono alcuni scatti della giornata.


Faina conferma ad un perplesso Marcello "Sì, dobbiamo arrivare lassù!". E nell'aria eccheggia una bestemmia!

Neo acquisto: Carlos Sastre!


Il Drink Team all'arrembaggio


Sardina sfoggia il proprio abbigliamento tecnico...perdonatelo, è un calciatore!


La domenica tanto per cambiare è stata caratterizzata da una full immersion in mtb. La mattina c'era il raduno dei Polentari di Monterchi e nel pomeriggio il secondo raduno della Val d'Aggia. Parrebbe che questi ciclisti soli proprio non ci sanno stare, devono sempre, come si dice al Cornetto "ardunasse". Seguono perle fotografiche.


Giorgino consuma la colazione del ciclista: maritozzo con panna!


Discreta gufata a quelli che si beffano dell'ennesimo mio telaio fortunatamente in garanzia! Però un bell'oggettino!


Un tempo pure loro avranno vissuto il tempo delle mele, ma adesso hanno raggiunto il tempo delle banane! E con questa me la son proprio cercata!


Il Tassino sorride e fa bene. Papà per l'ennesima volta. La piccola Viola nata lo scorso 19 maggio sicuramente molto presto andrà più forte del padre. Di certo solo in bici, visto che a chiacchiera non lo batte nessuno!