lunedì 14 marzo 2011

GOCCE DI PIOGGIA SU DI NOI



L'ammiraglia del team Bikeland come potete notare necessita ancora di un buon meccanico!


E si riparte di corsa con la nuova stagione tra rovi e sterpi, non a caso in quattro giorni di sole con pantaloncino corto ho già ridotto le gambe ad un colabrodo e ormai da cinque anni l'idea di fare l'indossatrice di minigonne se n'è andata in fumo. Come in fumo stava per andarsene ieri la voglia di correre: appena arrivati a Collicello ha iniziato a piovere.

Il portatile della salvina ha subito una rimozione forzata dell'hardware, ma lei ha provveduto con dispositivo esterno! Il guanto punk invece è nelle mani di Carmela!


E di certo le patate al forno che mi aspettavano a casa, Paolo e Carlo che momenti avevav già rimesso la chiave nel quadro del Mercedes per fare dietro front, non mi invogliavano tanto sul di più. Ma basta un attimo, un niente e tutto assume dei profili differenti: vedere mauro al mio fianco, impossibilitato a correr a causa della clavicola ancora balorda, accompagnarmi come si fa coi bambini che vanno la domenica alla partita, mi ha donato lo stimolo necessario per dare il 200% e accantonare i timori di quando si ritorna in griglia dopo un bel periodo di stop. E subito si capisce cosa si è messo in cantiere durante l'inverno. E devo ammettere d'esser soddisfatta: i mattoni ci son tutti, le basi son buone.

Se le classifiche poi sono macchiate con chiazze d'olio e grasso non date la colpa alle salsicce!



Le lunghe uscite in mtb col mio amico becchino, capace di colorare questo sport solitario con un tono scanzonato e divertente come succede durante i primi approcci da neofita, è medicina santa per non sclerotizzarsi in meccanismi relegati a numeri scritti su un cardio, a cronometri e seghe mentali varie. Certo anche l'agonia invernale con mani e piedi gelati ridimensionano la fatica di una gara dove il tuo impegno ha uno scopo ben tangibile. Ma soprattutto per MAuro, che vorrebbe poter correre con ogni cellula e muscolo del proprio corpo, ma impossibilitato a farlo dalle mille raccomandazioni nostre, dalle minacce dei dottori e dal timore di dover spiegare alla madre un nuovo infortunio.
Tiro fuori la bici dalla nostra fidata bmw, cimelio della casa tedesca che dal prossimo anno probabilmente sarà esentata dal pagamento del bollo. Ancora lo sportello del passeggero è fuori uso, e mi tocca di entrare a gattoni con Mauro dietro che tiene l'ormone a bada. Faccio un giro di prova: il percorso è bellissimo e alquanto tecnico. La pioggia non mi aiuta tra quelle radici viscide e le rocce ricoperte di muschio. Le avversarie le conosco ed ho imparato a temerle tutte alla prima gara perchè non sai mai come abbiano passato l'inverno. Lo scorso anno la cassa integrazione sfornò degli atleti non indifferenti. La giovane elite di grotte di castro so che mi farà morire, come ogni volta che la trovo in gara. E così è: primi due giri in testa, la stacco in salita, ma appena iniziano i tratti tecnici mi si rifà sotto. Al terzo giro mi riprende in tempo per farsi davanti tutti i single track e posso solo ammettere che ha classe da vendere. E' sempre un onore stringerle la mano al termine della gara. Il bello dei cross country è che poi puoi star lì a rompere le scatole ai giudici e mauro in questo è un mentore. Anche assistere alle sfuriate di SuperMassimo che dopo il traguardo avrebbe accarezzato con le proprie nocche, i denti di un avversario che in gara gli ha dato dell'handicappato.

Giuria senza profilattico! E poi lo chiamano sport sicuro per tutte le età!?


Vale la pena assistere al solito sfottò tra Mauro e Chieruzzi: quest'ultimo ha subito una bella sverniciata dalla sottoscritta, ma la colpa è di Mauro, lui è il mandante, io ho solo eseguito gli ordini. Ancor più gustoso il momento della premiazione quando il nostro speaker cede la parola a Sandro, magistrale organizzatore della gara.



Carlo dovrebbe sapere due cose: la moglie gli ci farà la giunta e riavere un pantaloncino sarà cosa dura! Vai di rinaccino!

Il problema è che il delizioso vino rosso messo in tavola deve esser finito nel bicchiere di Chieruzzi che sembra aver la bocca leggermente felpata e scandire le sillabe risulta impresa decisamente ardua! Alla prossima puntata! E per inciso, le mie ruote PRD continuano a cantare e molti colleghi buttano l'occhio! Se ne desiderate un paio non esitate a contattarmi!


Ogni commento è superfluo!

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