martedì 10 maggio 2011


Nota dell'autrice: tale pagina web si preoccupa di rendere l'idea di cosa possa essere una bella e profonda passione se vissuta con leggerezza e consapevolezza, spesso scherzandoci sopra e irridendo a chi condivide con la sottoscritta avventure e disavventure che caratterizzano ogni momento. Riesce complicato mantenere questi toni proprio all'indomani della morte di un giovane campione, caduto in uno dei tanti modi che abbiamo sperimentato, facendo quello che amava, tentando di farlo al meglio. Il nostro mondo è terra di lutto, un vitigno alquanto fertile del dolore di vivere, un'inesauribile riserva di sofferenza: proprio per questo motivo è bene sorridere ogni volta che ci è concesso. Dicono che la morte faccia parte della vita. No, la morte non è vita. Vita è un momento di tregua, da quella guerra che continuamente ci getta nella mischia con una persona amata in meno e una ferita in più e tutta la strada che resta da fare malgrado tutto, perchè pare che anche noi siamo ragioni di vivere, che non bisogna sommare morte a morte, che bisogna tener duro con le unghie e con i denti.

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