Ormai poi mi son fissata con l'idea di rivincerlo questo challenge e mancando una sola tappa, sento che con un pizzico di fortuna e il buon allenamento collezionato in questi ultimi mesi, la possibilità non è remota. La situazione così in forse poi mi galvanizza alquanto, contrariamente al periodo di aprile, dopo la rottura di catena a gualdo che mi provocò un'ulcera immaginaria di immense fattezze! Insomma "me rodea". Ma le cose girano bene anche perchè uno deve impegnarsi e crederci. Finalmente dopo tanto tempo mi son decisa a piantarla di strizzare i freni in discesa e cerco di lasciarmi andare un pò di più "tanto di qualche morte bisogna pur morire", e nella vita bisogna aver tentato. Certo è che la salita tra l'uliveto con sudore che ti corrode gli occhi ad ogni edizione fa apparire il cocomero all'arrivo come un miraggio.
Da segnalare che rispetto allo scorso anno, questa volta antonello ha portato la bici, presupposto ideale per poter fare una gara e poi finita la premiazione saremmo partiti per il rafting, proprio come due anni fa, quando lo feci col coccige rotto. Vi assicuro che ci corre un abbisso tra il pagaiare col culo tritato o farlo con tutte le vertebre intatte. Mentre noi gareggiamo, qualche altra manifestazione agonistica si svolge nel parcheggio gara: la "ScassinaCar". Competizione in cui uno o più stronzi ti scassinano in malo modo serrature e portiere dell'auto per rubarti quel poco che c'è. Oltre a sottolineare quanto son beccamorti questi, va aggiunto che bisogna esser proprio tarati per rubare in auto a Mauro. Da me si dice che è come "sparare ad uno che caca", è grezza ma rende l'idea. Infatti oltre a costringerci a tornare a casa con lo sportello legato dalle fascette del garmin e da un cacciavite, i ladri non hanno trovato nulla, anche perchè oltre alla buccia di banana, al biochetase e ai biglietti da visita dei ristoranti, nella vigna mobile non trovi altro.
Tornando alla gara bisogna fare i complimenti, e quando ci vogliono son doverosi, ai giudici: classifiche in meno di un'ora dal termine della gara. Tutto merito della salvina che con quel completino da danzatrice sexy muove tutti i fili come un burattinaio con le sue marionette!
A Bevagna regalano il vino e noi tra primi posti, secondi e terzi vari abbiamo caricato l'auto che sembravamo lavorare per la Partesa da quanto alcool c'era in giro! E poi, alle 2.30 tutti in auto, passando dal lato guidatore, con quella posizione a gattoni per entrare che con Vigna alle spalle è causa di timore. Ma giustamente la Franci dice a Mauro "Beh, inutile che ci pensi MAuro, tanto la pillola blu ci mette sei ore per fare effetto e lei la vedo molto agile nel salire!". Una volta Mauro era un lottatore, ora incassa in silenzio. I tempi cambiano. E tralasciamo la cocente battuta "...sai, Mauro non ti ha sentito perchè si è dimenticato di cambiare la pila scarica all'apparecchio acustico!". E' la Franci che colpisce ancora, e son colpi bassi! Pomeriggio a fare rafting, difficile da raccontare, meglio provarlo!
Da segnalare che rispetto allo scorso anno, questa volta antonello ha portato la bici, presupposto ideale per poter fare una gara e poi finita la premiazione saremmo partiti per il rafting, proprio come due anni fa, quando lo feci col coccige rotto. Vi assicuro che ci corre un abbisso tra il pagaiare col culo tritato o farlo con tutte le vertebre intatte. Mentre noi gareggiamo, qualche altra manifestazione agonistica si svolge nel parcheggio gara: la "ScassinaCar". Competizione in cui uno o più stronzi ti scassinano in malo modo serrature e portiere dell'auto per rubarti quel poco che c'è. Oltre a sottolineare quanto son beccamorti questi, va aggiunto che bisogna esser proprio tarati per rubare in auto a Mauro. Da me si dice che è come "sparare ad uno che caca", è grezza ma rende l'idea. Infatti oltre a costringerci a tornare a casa con lo sportello legato dalle fascette del garmin e da un cacciavite, i ladri non hanno trovato nulla, anche perchè oltre alla buccia di banana, al biochetase e ai biglietti da visita dei ristoranti, nella vigna mobile non trovi altro.
Tornando alla gara bisogna fare i complimenti, e quando ci vogliono son doverosi, ai giudici: classifiche in meno di un'ora dal termine della gara. Tutto merito della salvina che con quel completino da danzatrice sexy muove tutti i fili come un burattinaio con le sue marionette!
A Bevagna regalano il vino e noi tra primi posti, secondi e terzi vari abbiamo caricato l'auto che sembravamo lavorare per la Partesa da quanto alcool c'era in giro! E poi, alle 2.30 tutti in auto, passando dal lato guidatore, con quella posizione a gattoni per entrare che con Vigna alle spalle è causa di timore. Ma giustamente la Franci dice a Mauro "Beh, inutile che ci pensi MAuro, tanto la pillola blu ci mette sei ore per fare effetto e lei la vedo molto agile nel salire!". Una volta Mauro era un lottatore, ora incassa in silenzio. I tempi cambiano. E tralasciamo la cocente battuta "...sai, Mauro non ti ha sentito perchè si è dimenticato di cambiare la pila scarica all'apparecchio acustico!". E' la Franci che colpisce ancora, e son colpi bassi! Pomeriggio a fare rafting, difficile da raccontare, meglio provarlo!