domenica 9 dicembre 2007

IL TEAM BIKELAND VEDE GIALLO

L'Umbria Master Cross riapre i battenti e il giallo torna di moda anche quest'anno. Colore che non mi dispiacerebbe portare quello di una maglia che per questa stagione, come per la scorsa, sono destinata a non indossare.
Fortunatamente ci pensa il resto della brigata, come dice sempre Roberto, a tenere alti i colori della squadra.
Ieri mattina il terremoto bikeland ha lasciato segni profondi sulle strade infangate di Costano. Solchi segnati da ruote che non hanno temuto nè freddo, nè pioggia. Andrea Ricciardi, lontano dalle competizioni ormai da molti mesi, dopo il brutto incidente durante il Rally Alpe della Luna, ha ricordato a tutti una verità sacrosanta: andare in bicicletta è una cosa che non si scorda mai. Complimenti per l'ottima memoria anche se non basta quando si parla di ciclocross: è l'esperienza e la competenza tecnica a fare la differenza. Sarà al massimo la terza gara in due anni alla quale prende parte. E se questo è solo l'inizio chissà che magie tirerà fuori dal cappello!?
Il giallo è un colore che dona alquanto pure al nostro Matteo Donati; una maglia che lo scorso anno non si è tolto mai e che probabilmente ha intenzione di continuare a vestire a lungo vista la grinta che lo ha contraddistinto in quel di Costano, lungo un percorso sfiancante, ricco di tutti i crismi del caso. Ostacoli a non finire, terreno smosso per tre quarti della sua lunghezza e slalom ostici al massimo. Il tutto contraddistinto da un delizioso olezzo di quello che innumerevoli allevamenti di suini fortemente concentraci possono provocare. Questo è il prezzo che la patria della porchetta deve pagare e che ha poi ricompensato ogni atleta con un buffet fine gara decisamente gradito: un bel panino e vi lascio immaginare con che genere di farcitura.
L'unica critica da muovere all'organizzazione è forse la logistica non troppo azzeccata di tutta la manifestazione: percorso di gara e docce distavano reciprocamente più di un chilometro. Per quanto mi riguarda è doveroso chiudere un occhio e anche due visto che l'iscrizione per le donne era gratuita. Sono gesti che fanno piacere.
Il trionfatore assoluto della gara è stato Roberto De Patre: voci di corridoio dicono che tra un giro e l'altro avesse avuto pure tempo di farsi cornetto e cappuccino al bar. Altri parlano di bici a motore. Io dico robot, automa, visto che durante la premiazione, festeggiato da tutti come vincitore indiscusso non è riuscito neppure ad accennare mezzo sorriso. Se io avessi compiuto almeno un decimo della sua impresa avrei ballato la danza di guerra maori dei rugbisti neozelandesi nuda sventolando maglia e capocollo in faccia alle mie avversarie. Ma intendiamoci, io sono una persona umile, retta e sportiva. E non me le lego al dito.
Come al solito mi dispiace di non poter assistere alle performance agonistiche di Vigna visto che corriamo in contemporanea, ma la classifica parla chiaro: questo ragazzone è in crescita e per la gara di Castello ha promesso di far vedere i sorci verdi a tutti.
E Paolo? Quest'uomo, che mentre corro mi incita a mettere il rapportone (quando io pregherei per avere il rampichino), ieri come sempre del resto, non si è smentito: brillante, preciso e potente.
Il mio caro collega e fratello si è comportato molto bene come tutto il resto della squadra ma ha rovinato questo delizioso clima subito dopo la gara, spaccando lo specchietto dell'auto contro un palo. Ieri non ha mai più parlato di bici, ma solo di prezzi di specchietti elettrici, di colle varie per riattaccarli e di quanto questa domenica per lui non sia stata proprio un gran guadagno.
Speriamo di rivedere presto in sella Mario Panichi che durante un allenamento si è strappato il quadricipite: ha già messo i puntini sulle i, questo riposo forzato è un bel modo per riportarsi in piena condizione in vista della stagione su strada.
Ci vediamo a Bovara di Trevi, il 16 dicembre per la seconda gara del circuito Master Cross.

2 commenti:

Permaz ha detto...

Devo dire che chi si occupa di fare il reportage di queste gare è davvero veloce e precisissimo. Denota una dovizia di particolari non indifferente, al limite del gossip, ne è un esempio il simpatico aneddoto riguardante lo specchietto. Presto sarà possibile avere ulteriori particolari sulla faccenda nel mio blog http://permaz.blogspot.com/ .

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny