mercoledì 6 ottobre 2010

CRONACA DI GARA...QUELLA SERIA!

All’ombra del monte Catria, erta carissima al Postino che questa estate in bicicletta ci andava in gita cinque giorni su sette con la Manuela che lo scendeva la mattina dalla macchina e lo andava a riprendere la sera, abbiamo rimesso mano al ciclocross. Fortunatamente la lunga pausa dalla mtb è stata rifocillante. Neanche una settimana. Non siamo gente competitiva: momenti ce la prendiamo a morte pure col numerino di carta del dispencer della panetteria se non è da podio! Meglio evitare la fila per le analisi la mattina all’ospedale che vanno oltre cento. Lì a premio non ci vai sicuro. Mica come a Chiaserna e nelle Marche in generale, che premiano pure il benzinaio che t’ha rifornito per venire alla gara. E la cosa ci piace. Soprattutto alla fine, quando sbraniamo lo scatolone del premio società e facciamo la divisione dei pani e dei pesci. E intorno ci guardano…eccome se ci guardano. E noi godiamo nel farci riconoscere “castelani purosangue”!

E a Chiaserna, gara rinomata per la mattanza del cavallo, non nel senso che il cavallo che vien dato in premio soffre di problemi psichiatrici, bensì poiché vien regalato per esser poi ceduto suo malgrado al mattatoio, il nostro team non si è risparmiato. In dieci a girar come trottole. Col gran ritorno del Peru e di Maurino Cozzari alle gare. Non posso dire che dei due vada più forte, visto che corrono manche separate. Neanche metter bocca sul tipo di preparazione dei due atleti perché conosco solo quella del Peru, che consiste nel frequentare il Cornetto Drink Team. Posso dire che entrambi han fatto il loro dovere. Maurino primo di categoria. Il Peru tornerà anche alla prossima gara: ciò significa che si è divertito o che forse gli è piaciuto quel salamino che c’era nel pacco che ha vinto a fine gara.

Io come al solito ho interpretato la gara a mio modo “partenza a cazzo, arrivo a razzo”. Allo start mi han passato pure i bambini di dieci anni, quelli che frullano le gambe nei ciclodromi. Poi ho ingranato e dato pan per focaccia all’avversaria di sempre. La carissima Ines, che agli italiani si incavolò a morte perché l’avevano messa tra le master2 e disse “Ah, vogliono farmi sentire vecchia!”. Così pensava di prendersi la rivincita…mmhh…cascava male! Maurone, quel tipo col bmw dalla portiera lato passeggero incollata, mentre tra una tornata e l’altra lo incrociavo lamentava di esser lesso. C’ha sempre da lamentarsi, quando sì ha una certa età si diventa più noiosi. Ma non diteglielo, sennò poi non mi aiuta ad organizzare la gara ad umbertide e devo fare come al solito tutto io…che lui non fa praticamente niente!!! Scopriamo poi che Marsiglietti ha fatto potenziamento dato che non ha mai tolto il padellone. LA verità è che dagli italiani di gennaio michele si è ben visto da far accoppiare il suo biciclo con acqua e sapone. E se ben ricordate a Milano c’era quella che da me chiamano “gnacchera”…non fango ma gnacchera! Invece di inveire contro il deragrliatore egli dovrebbe render grazie a nostro signore se quelli del ministero dei beni culturali non glil’hanno confiscata per metterla dentro un museo!

Per il resto vi dirò che: Matteo è andato forte…ma va?! Stupenda la sua fidanzata che voleva farlo bere per forza e lui che momenti ce la manda! Galvani, new entry, pare che gli abbiano impiantato il chip direttamente nel cervello “modalità mtb off, modalità cross on”. Un robot!

Paolo non ve lo raccomando. Incazzato come una biscia per due motivi: aveva la febbre, ma andava come un treno. Poi il treno ha deragliato, anzi, il tubolare. Gira voce che si sia comperato chili e chili di colla. Allertati i servizi sociali e il SERT…sniffatore in libertà! E ci vediamo tutti a Smirra! …A tutta birra!...questa fa pena!

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