Se c'è un errore che un uomo non deve mai commettere è quello di mettersi in competizione con una donna, in fatto di moda e look! Mauro, con le sue scarpette bianche acquistate un paio di mesi fa, top di gamma della casa Sidi, mi ha impedito di dormire sonni tranquilli per lungo tempo. E ogni volta che gliele vedevo indosso pensavo che erano i piedi sbagliati a calzarle. Nel tentativo di surclassarlo ho voluto strafare. Da tempo avevo preso di mira le nuove Specialized Sworks (con chiusura Boa), una scarpina che metterei pure per andare a ballare la sera se fosse per me. E' una settimana ormai che stiamo facendo amicizia, ma esco allo scoperto solo ora. Il motivo? Mi sentivo molto in colpa per aver messo un bel corno a Matteo, ma lui lo sa, ogni tanto mi capita: quando si tratta di tecnica e meccanica sono tutta sua, ma il mondo degli accessori è così vasto e tentatore! E la rete può esaudire molti desideri, la mia carta di credito meno. Così, alla faccia del Maurone nazionale, guru indiscusso della calzatura all'italiana, ho fatto la mattata, diciamo che mi sono fatta i complimenti da sola per la bella sessione di esami di questo anno accademico. Mi sono detta "Hai studiato duro, fatti un regalo". Solo che come al solito il cervello lo lascio in frigo a marinare e così, provando le scarpe mi sembrava che le tacchette non agganciavano bene il pedale e mio fratello mi ha detto di metterci gli spessori (???????). Ho fatto finta di aver capito tutto. E il giorno dopo sono andata da Matteo e ho vuotato il sacco su questo acquisto clandestino.
Il nostro capitano, uomo di grande pazienza, cercava di assecondare la mia richiesta, basandosi su una spiegazione alquanto vaga che gli avevo dato io. Non venendo a capo della situazione gli ho detto "Te le porto, così ci guardiamo". Dopo mezz'ora passa a negozio mio fratello (il motivo ve lo dirò nel prossimo post) e quando Matteo accenna alle scarpe nuove, egli in imbarazzo o evitando problemi di sorta, finge di non sapere nulla. Sicuramente a negozio penseranno che tanto bene non stiamo e come contraddirli! Soprattutto se si aggiunge che le scarpe non avevano bisogno di nessuno spessore, ma solo di due cose: un pochino di svitol ai pedali, togliere il fango seccato della settimana prima e premere la suola nel punto giusto! Fortunatamente la bellezza della scarpa mi ripaga delle molteplici figure di merda che colleziono con grande classe.
Il nostro capitano, uomo di grande pazienza, cercava di assecondare la mia richiesta, basandosi su una spiegazione alquanto vaga che gli avevo dato io. Non venendo a capo della situazione gli ho detto "Te le porto, così ci guardiamo". Dopo mezz'ora passa a negozio mio fratello (il motivo ve lo dirò nel prossimo post) e quando Matteo accenna alle scarpe nuove, egli in imbarazzo o evitando problemi di sorta, finge di non sapere nulla. Sicuramente a negozio penseranno che tanto bene non stiamo e come contraddirli! Soprattutto se si aggiunge che le scarpe non avevano bisogno di nessuno spessore, ma solo di due cose: un pochino di svitol ai pedali, togliere il fango seccato della settimana prima e premere la suola nel punto giusto! Fortunatamente la bellezza della scarpa mi ripaga delle molteplici figure di merda che colleziono con grande classe.
1 commento:
Cosa vorresti dire riguardo alla mia visita da Matteo? Inoltre attendo anche una recensione esauriente sul tuo interevento al cambio!
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