sabato 29 maggio 2010

MARATHON BIKE DEL TRASIMENO CHECK!

Potrebbe sembrare che una prolungata assenza dallo spazio web sia dovuta ad un difficile decorso post-marathon del trasimeno. Anche perchè in molti prima di partire mi dissero "Vedrai, per una settimana non vorrai metterci le chiappe sopra quella bici!". E invece è andata molto meglio di quello che credevo. E finalmente mio fratello non mi rinfaccia più questi 80km che non ho mai fatto e lui sì. Ora che li ho messi in cantiere me li tengo ben stretti e penserò a loro quando correndo qualche cross country o medio fondo con sconto gentilmente offerto dal federazione umbria poichè esser donna spesso è un privilegio, già avrò fatto la doccia e vi avrò mangiato tutta la crostata al cioccolato e lasciato solo il torcolo che allappa!!! Ma domenica scorsa ho fatto l'uomo, strappando una promessa a mauro prima di partire "La facciamo insieme!", ma ricordate bene, le mie son promesse da marinaio. E oltre a questo sono anche un pò zoccola e capirete poi il perchè, che tengo a precisare, non ha nulla a che vedere con favori sessuali!




Per i primi 40km di gara ho mauro e alessio che da fedeli gregari mi danno man forte. Mauro dispensa consigli tecnici, chiama i sorpassi al posto mio, mi consiglia le traiettorie per poi far più danno di quanto non riesca a far da sola. E ha pure fiato per farmi da cicerone indicandomi la torre di MAgione, le isole del lago, alberi, fiori e ginestre. Io ho lo sguardo fisso su due cose: il mio subdolo spacchetto in mezzo al telaio che ogni giorno prego la madonna che non si muova di un millimetro, e la catena, che secondo me potrebbe cedere da un momento all'altro visto che rifà i versi che fece a Gualdo. Dalle mie ultime performance potete ben comprendere che mio fratello ha finalmente traslocato. Lui sarà contento e felice, io piango lacrime di sangue visto che la meccanica è mia nemica e Donati non ne può più che è da un pò che son lì in officina a giorni alterni. Intanto il buon Ale, che conosce i sentieri come le sue tasche mi fa il conto alla rovescia di quanto manca. Ad un certo punto gli faccio "Basta, mi stai angosciando, preferisco la sorpresa!". A metà gara la catena mi tradisce. Intorno a me un nugolo di maschi, tutti intenti a riparare il guaio, visto che poi ero in buona posizione. Dopo un quarto d'ora riescono grazie ad un ottimo brain storming a farmi ripartire. Un bacio grande ai due ragazzi di Testi che erano dei nostri. Mauro mi incita a riprendere la ragazza che mi ha sorpassato, lui mi raggiunge appena può. Dovrei aspettarlo in merito alla promessa strappatagli, ma come vi dicevo sono un pò zoccola e porto con me Ale. Riprendiamo la donna, e torno in seconda posizione. Mauro non ci riprenderà più. Il motivo della sua debacle ha però diversi capi d’imputazione. Che lui ha prontamente elencato: guaio al freno, ginocchio dolorante (l’ho fatto cadere io), stanchezza settimanale e dulcis in fundo smarrimento di garmin 705. Sappiate cari lettori che questo stronzone di Mauro ha avuto cuore di perdere il gps, senza ovviamente ritrovarlo, però è stato così cattivo da tenersi la fascia. Tanto c’era poteva lasciar nel bosco pure quella, senza costringere il fortunato neo-possessore a comperarne una nuova di pacca. Mauro è peggio di Mosè… è proprio lui il prediletto del signore!

Per fortuna al mio fianco c’è Ale, che sarà il mio asse di briscola negli ultimi 15 km di pianura! Ma ancor prima c’è una bella erta e il mio compare mi ricorda di alimentarmi. Io fortunatamente ci avevo già pensato prima. Prendo un gel dalla tasca. Abituata a questo inverno che erano sempre duri come sassi, lo spremo con tutta la forza. Solo che domenica erano 28 gradi. Praticamente mi si spalma tutto sul cardio e per aria. Non ne rimane una goccia. Bestemmie! Avete presente cosa vuol dire leccare lo schermo del Garmin??? Secondo voi avevo fame???

La pianura sembra infinita e la testa non mi sta più su, quando passo il traguardo non vedo l’ora di scendere, poi mi rendo conto che dai dolori sparsi per il corpo, ho la smania e devo tornare sopra la bici. Mah…sarà la legge del contrappasso! Al truaguardo Matteo si lamenta un pochino…è arrivato solo primo di categoria e quinto assoluto. Se ne avessi la forza mi strapperei un braccio per aver qualcosa da lanciargli contro. Poi arriva Mauro che mi fa la lista delle disgrazie e come immaginavo mi perdona per averlo lasciato a se stesso. Scaricherà poi la sua frustrazione su un addetto al parcheggio, inscenando una botta di pazzia alla Mr Hide che non mi sarei mai immaginata da un tipo calmo e pacato come lui. Oltre a scoprire che posso finire pure una marathon, domenica ho fatto la vera scoperta del secolo: MAURO E’ UN ESSERE UMANO!!!



giovedì 27 maggio 2010

DRINK TEAM STORY



Il 5miglia Drink Team, che iniziò a prender forma un anno fa, conta sempre più adepti, tanto che alla fine abbiamo deciso di dar loro abiti e colori. Non è stata troppo felice l'idea di lasciar le consegne ad una ditta di Trestina che ci ha fatto provare un prototipo e ce ne ha confezionato un altro. Bretelle e giro coscia sembrano dei lacci emostatici, la scritta sul petto, mangiata dalla cerniera finisce per leggersi DINK piuttosto che Drink. Il meglio del meglio è l'errore di battitura su uno degli sponsor "TERMOIDRULICA".
Eppure, proprio perchè l'abito non fa il monaco, i nostri atleti non si lasciano influenzare da certe sottigliezze e continuano ad allenarsi a fondo e con costanza. Si sa anche che durante ogni uscita, e chi viaggia con me lo sa bene, il guaio meccanico è in agguato. In questi scatti potete notare Bastianelli Luca, abile commerciante, nonchè grandissimo oratore, capace di recitare "Il 5 maggio" di Manzoni tutto d'un fiato mentre scala Sant'Anna al 29%, che si imbatte in una foratura molto "gnaccherosa".Per fortuna il bel tempo dei giorni precedenti ha lasciato al caro Luca la possibilità di detergere le sue sapienti mani da meccanico, anche se la postura lascia un pò a desiderare!

A dargli un grande aiuto accorre l'avvocato Carletto, sempre pronto a darsi da fare quando si tratta degli amici del Team!

SAPERSI GESTIRE

Qualcuno che sa il fatto suo riguardo all'argomento è il grande Simonetti, funambolo che a Fontecchio ha trionfato con un numero del genere! E il mio appello è a chi già sa di esser tirato in causa: "Questo sì che vuol dire sapersi gestire!".

giovedì 13 maggio 2010

LUI DI CICLO SE NE INTENDE!


In più di quattro anni di approccio alla bici, il mio maggior interesse si è sempre rivolto alla mtb, trascurando un poco la specialissima. La due ruote da strada la sfrutto molto d'inverno, per non dovermi impantanare nei boschi e per fare fondo.
Ormai è anziana la mia Bianchi Via Nirone 7, la comprai nel dicembre del 2006, però i suoi anni li porta discretamente. A quei tempi faticai non poco per trovare una bici della mia taglia, oggi per fortuna le donne iniziano a farsi largo e le XS non sono più una mosca bianca. In quel frangente fu Franco Testi a darmi una grossa mano. E da allora il mio piccolo cancello da combattimento ha sempre fatto il proprio dovere.
Magari quella brutta botta di gennaio non è stata d'aiuto. L'auto oltre a storcere le ruote deve aver fatto altri danni. In effetti è da un paio di mesi che sento uno strano scricchiolio quando mi alzo sui pedali. Pensavo fosse colpa della ruota. Poi l'atro giorno, lavandola a fondo, scorgo all'interno della forca un'incrinatura alquanto sinistra. In un attimo mi casca il mondo addosso. éerchè? Semplice, perchè sono una donna e come tale, quando incontro un problema meccanico perdo la ragione. Per tutto il giorno ho pensato "Vedrai che mi tocca buttar via tutta la bici". Poi la notte porta consiglio e mi son ricordata che la bici è composta da un telaio + una forca. Intanto il mio fratellone mi rassicura. Vai da Franco mi dice, porta la garanzia, anche se è scaduta, ma tu portala, vedrai che ti darà una mano.


Ieri mattina sono partita con bici al seguito. Franco oltre ad accogliermi che manco mia nonna quando gli porto le medicine contro l'artrite mi fa tanta festa, mi risolve subito il problema. Mi affida immediatamente al suo meccanico. Mi prende in giro, Gargaglia il bello del team Testi non c'è, ma ieri non era questione di bei fusti biondi, è roba da ciclisti, gente seria. E in più, mentre faccio la spola da dentro a fuori l'officina, neppure mi mandano a quel paese, anzi, quando gli domando se gentilmente mi montano pure la catena, annuiscono con un sorriso. Poi si accorgono della ruota anteriore tutta storta e mi fanno pure la campanatura. Ho pensato "Vedrai che ora mi dicono '...e una fettina di culo noooo?'".
Mentre i dottori regalavano almeno un anno di vita in più sia alla bici, che a me che ho rischiato di rimetterci le penne con quella forca, scambio quattro chiacchiere con Franco, che posso vantare quale mio ex-docente di cicloturismo. Se sono ormai tre generazioni che come dice Testi "noi di ciclo ce ne intendiamo", se al pranzo di commiato del corso invitammo solo lui, e se gran parte di noi sono tornati a trovarlo, un motivo ci sarà. E forse il significato è nascosto non solo in quella che è indubbiamente una grande passione. Come dice lui, la passione da sola non serve, ci vuole tempo, esperienza, dedizione, sacrificio e umiltà. Ora capisco perchè in due anni che provo a corrompere il nostro simpatizzante Michele Andreani ad unirsi al nostro Team, non c'è mai stato verso di strapparlo dalle grinfie del Testi Cicli.
Io da par mio posso solo dire che nel mio piccolo ieri mattina ero partita con un grande problema e dopo due ore ero a casa e quel problema era scomparso. Finalmente nel pomeriggio sono tornata sull'asfalto, che non ha nulla a che vedere con la prostituzione, e oltre a pedalare col sorriso, con lo stesso sorriso ho pure preso il solito temporale! Ormai, se uno vuol veramente fare una preparazione ad hoc, gli conviene allenarsi quando piove rispetto a quando è sereno. Visto che a conti fatti son più i giorni di mer.... che quelli con uno spiraglio di sole!

mercoledì 12 maggio 2010

CENTRO!!!


Stamattina finalmente ho centrato la collina giusta! Questo cavolo di Eremo di Montecorona! E lasciatemelo dire: niente di che. Nemmeno ti aprono la porta. O meglio, devi suonare, ma poi che gli racconto? Magari poi vogliono confessarmi e io di peccati non ne ho, tranne mandar colpi alle avversarie durante le gare. La salita per arrivarci ve la consiglio, regolare, quasi sette chilometri che non scendono mai sotto il 10%, in molti punti arriva al 18! Poi tornando ad Umbertide son riuscita a farmi dire CIAO da un pappagallo di quelli veri! E ho pure rotto le scatole al bordo del trogolo dei maiali! Ma secondo voi questi qui che fanno il giro d'italia li fanno tutti questi versi quando si allenano? Mmhh...

PRONOSTICI RALLY 2010

Iscrizione fatta...anzi, scroccata! Forse la liquiderò a rate. Ma la coppia si è riunita. Dopo due anni di separazione consensuale, l'istituzione della categoria "Coppia Mista" ha indotto Roberto e me ad affrontare il Rally con quattro gambe tutte in famiglia. Nel 2007 avevo appena iniziato a pedalare e sei stato tu grazie all'incoraggiamento continuo a farmi giungere al traguardo con soddisfazione. Ma ti avverto, le cose sono cambiate. E non ti azzardare a farmi uno scherzo del genere a luglio! Queste son cose che posso fare solo io, ma in discesa! E poi modestamente, una campionessa italiana di cross spesso va più forte a piedi che in bici!

UN BELL'ESEMPIO


Un piccolo omaggio ad un collega delle due ruote, un ciclista che ho imparato ad apprezzare durante questi pochi anni di gare. Massimiliano ha una caratteristica molto particolare che lo distingue da ogni garaiolo che si conosca, non si lamenta mai e non cerca scusanti. Chi lo conosce sa che egli pedala per il solo gusto di farlo! E non è mai avaro nel dar consigli e nel regalare qualche parola d'incoraggiamento. Ricordo ancora quando nell'agosto del 2008, a Bevagna correvo col coccige fratturato giusto due giorni prima. Con un sorriso e una pacca sulla spalla mi diede quasi una gamba in più per gareggiare. Peccato non potesse prestarmi una vertebra!!! Mentre mangiavo un'arancia stamattina leggevo CICLISMO e mi cade l'occhio sui colori di quella divisa "Severi Bikes", poi la sua firma. Vi basti sapere che il nostro Max due settimane fa corse la Gran Fondo di Ponte San Giovanni e il giorno dopo la Marathon di San Pellegrino! Se questo non è amore per la bici...
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domenica 9 maggio 2010

WEEKEND DI RELAX


Finalmente una domenica senza gare in giro per l'Umbria e quindi un bel weekend in mtb con il neonato Drink Team, che venerdì prossimo forse vestirà la nuova divisa, di cui vi concedo una ufficiosa anteprima. Non è male pedalare in compagnia di tanto in tanto, la cosa dovrebbe sollevarmi un pò il morale dopo le ultime sfortunate peripezie. In realtà i goliardici colleghi non fanno che ricordarmi quella spada di Damocle che incombe su di me e soprattutto sulla solidità del mio telaio: deliziosa screpolatura perpendicolare al collarino del deragliatore che potrebbe essere fonte di immani problemi futuri. Ormai sto diventando strabica: un occhio alla strada e uno in basso a controllare quel segno infernale. E così Luca elogia di continuo le qualità delle Ridley. Poco male, ci pensano gli altri a sfotterlo, ma lui non li sente. Da buon commerciante ambulante la parlantina non gli manca. Sarà per questo che da quando Luca pedala con noi, il nostro dottor eminentissimo avvocato Carletto ci frequenta in misura più ridotta. Teme il confronto orale con l'avversario suddetto.Eppure anche stamattina il dottore ci ha dato il bidone, nonostante il commerciante avesse annunciato l'assenza. La verità è che sì, si è presentato all'appello, ma col mezzo sbagliato. E' arrivato al rendez vous con la sua immortale Bianchi, ormai divenuto un pezzo d'eccellenza che se la mette su ebay proponendola come bici da eroica ci fa un bel capitale! Il fatto è che ha trovato la mtb forata...forse saranno le gomme che da quanto ci va gli si "incrudoliscono". Non aveva la camera d'aria di ricambio...altro segno tangibile del'intensa pratica e così ci ha lasciati orfani della sua esperienza agonistica. Non prima di regalarci una chicca, una perla di quelle indimenticabili. Io gli faccio "Hai visto Evans come va?! Secondo me il giro è suo!". E Carlo "Beh, io ci ho corso insieme!". In sè la cosa è vera, quanto è vero che io ho corso con la Lechner.
Diciamo però che io Eva l'ho vista passare e insieme ci siamo state una frazione di secondo. Così lui quando corse a Milano il cross country, in anni molto lontani. E' proprio un mago della parola.

venerdì 7 maggio 2010

RIMEDI AL MALTEMPO!

Questi ultimi tre giorni uscire in bici è un'impresa. Ma se si è armati di ottima ed immensa pazienza si può riuscire. Funziona così: voi vi vestite tutti belli bellini pronti per la pedalata appena avete uno spiraglio di tempo libero. Occhio perchè deve essere molto lungo questo intervallo di tempo. Poi vi affacciate immancabilmente alla finestra da dove vedrete che nel frattempo ha iniziato a diluviare. Non dedistete cari colleghi. Non cambiatevi d'abito. Trovate una mansione da svolgere nel frattempo. Io in questi giorni sono tornata ai vecchi fasti della culinaria. Come potete notare ieri ho sperimentato l'etnico: alga nori, riso giapponese ed ecco un ottimo sushi. Un'occhiata alla finestra...ha smesso...vai parti con la bici. Poi dopo dieci minuti che sei in sella ricomincia il diluvio...ma l'importante è partire.
Oggi? Idem, mi son vestita e toh...subito il diluvio. Avreste voluto bestemmiare vero? Certo ma noi siamo abituati ad affrontare prove ben più dure. Con un occhio al cielo e a quella buca sull'asfalto che vedo da casa e che mi fa intuire se ancora caschi la pioggia e che l'anas non fa quello che dovrebbe, porto pazienza. E intanto preparo il dolce da portare stasera alla mega cena inaugurale che si terrà a casa di Roberto, al secolo Permaz, finalmente degno abitante della sua reggia tanto travagliata. Ora il ciclista non ha più scuse per non allenarsi. Anche perchè al Rally correremo insieme e non avrò pietà per lui! Non si offenda chi non è stato invitato al lieto evento. La cena consta di 4 partecipanti: robi e consorte più mamma ed io! Cucina lui: pizza. Non scomodiamo Gualtiero Marchesi per favore. Modestamente il dolce che ho fatto fa la sua porca figura e un pochetto surclassa Mauro, il mago delle crostate. Questa qua è una signora crostata di frutta fresca! Con pasta frolla fatta in casa, crema fatta in casa e gelatina...beh, quella la compro come tutti i comuni mortali! E finita l'opera d'arte il cielo si è rasserenato e via in sella. Poi incontro pure il saggio Flavioschi che mi sfotte: lui è appena andato a montecorona. Ma un giorno riuscirò pure io a salire fino al famoso eremo! Tra un dolce e l'altro.

mercoledì 5 maggio 2010

S(CATENATA)!!!

Gran bella gara domenica: a Gualdo Tadino ho corso la mia prima competizione di Biathlon. Lo start in mtb, metà gara in sella e tutto il resto in auto...sì, però a guardare gli altri correre e io che mi mangio il fegato. La mia bici non ha saputo tenersi stretta la sua collana! O la padrona è troppo potente e impetuosa da spingere sui pedali senza pietà? Mmmh...una terza opzione: a Collicello una settimana fa feci una cambiata bestiale, da criminale. Avrei dovuto ricontrollare maglia per maglia. Eppure in una settimana di mtb, con capatina pure a monte acuto niente di niente. La verità, miei lettori cicloamatori è che qualcuno prima della partenza ha manomesso la mia Ignite. E posso pure farvi nome e cognome. E per farvi divertire ancor di più preferisco mettere in moto i vostri neuroni: il suddetto individuo sarebbe capace di scovare un doppio senso a sfondo sessuale pure sul patibolo mentre il boia lo incappuccia nell'attimo prima della pace eterna. Mauro Vigna, il fondatore del "Bmw d'epoca Fan Club", ormai teme l'inesorabile giorno in cui durante una salita lo sorpasserò e con ghigno beffardo lo sfotterò. Trucchetti i suoi, non ha scampo!
Ma torniamo un attimo alla gara in se, questa famoso quanto temuta marathon. A distanza di un paio di giorni vi avranno raccontato che al via c'erano 500 partenti, che da quanti eravamo abbiamo consumato il tappetino dei chip, che eravamo così folti quasi che uno cercava con lo sguardo il palco di Castello con l'Alternativa che suona l'ultimo dell'anno...no va, l'ultima opzione saltiamola. Insomma, se vogliamo dirla tutta, per arrivare a 500 anime avremmo dovuto inserire nel conteggio atleti, spettatori, accompagnatori e pure quel signore che usciva col mercedes dal garage di casa e per poco regala l'estrema unzione a mauro! Il bello poi è che il vero numero lo facevamo noi del challenge e che grazie a stà storia del futuro italiano marathon, noi non siamo stata cagati di striscio. Gli unici presi in considerazione erano quei dieci elite in prima fila. Che alla fine non capisco: ma perchè la marathon non la facevano fare solo a loro che gli dà tanto gusto sciropparsi 75 km e invece a questi poveri ciclisti umbri non li lasciavano in pace?! Io parlo, tanto come la metti la metti, le donne hanno lo sconto! Poi io ancora meglio visto che dopo una partenza brillante inzio a scatorciare col cambio e la catena che fa un casino che come dicono a castello "arlega i denti". Tran, al quarto chilometro ciao. Si ferma subito Sandro Chieruzzi e che dio lo abbia in gloria. Mentre tenta il rimmaglio ci passa pure l'ambulanza che scorta l'ambulanza. Poi, dopo 15 min, riparto e risalgo il plotone, solo in parte ovvio. Ormai devo solo finirla penso. E invece in discesa di lato vedo la mia avversaria in maglia arancio ferma con un cavaliere che le rimette la ruota. Mi si allarga il cuore. Non concede vantaggio la cosa, lei risale subito e siamo insieme. Per poco: dopo altri quattro chilometri la catena cede definitivamente le armi, in località boschetto. E puntualmente inizia a piovere. Uno del posto si offre di darmi lo smagliacatena e io "Ah, chissà che ci faccio! Magari potrei snocciolarci qualche oliva con le mie capacità!". Ora tutto sta a trovare un passagio per Gualdo, a 10km. Un ometto con telecamera si offre "Ti porto io, ho la jeep!". Bene penso! Poi, caricata la bici dietro e salita su un suzuki d'epoca che è la prima volta che il tipo sta facendo uscire dal garage comprendo cosa voleva dire mia madre quando diceva di non salire con gli estranei. Ecco in serie cosa fa il tipo: guida e in contemporanea riprende con una telecamera che se non va a vhs poco ci manca, mi intervista domandandomi cosa fa mia madre, mio fratello e compagnia cantante e se mi piacciono i gatti.
Mi racconta della moglie che va a caccia con lui e che le ha regalato il fucile su misura. Ogni tanto si ferma agli incroci con la protezione civile, mettendo in pericolo se stesso, me e i ciclisti, per non soffermarsi sul suo alito, la cosa più pericolosa di tutte. Uno della protezione civile mi fa "Brava, hai scelto il più matto del posto!". Dopo un'ora di peripezia lo convinco a tornare allo stadio, almeno vediamo l'arrivo dei big. Appena riprendo la mia bici, in ostaggio nel bagagliaio, scappo e mi fiondo sotto la doccia. Ero così traumatizzata dal tipo che della gara ormai non me ne importava niente. Poi scopro che ha vinto Claudia. E son felicissima che sul podio ci sia lei, forse lei sperava in un prosciutto e non in una lampada, ma a gualdo son "sofistichi"! Mauro arriva dopo diverso tempo, ma è vivo, questo conta, peccato abbia perso la volata con Dini, e chi vuol capire capisca! Anzi, se lo merita perchè poi al pasta party sputa pure sulla mia mela. Non gli è bastato sabotarmi la gara, ora inficia pure il mio piano alimentare! Ma le cose subito inziano a tornare per il verso giusto: oggi durante un'uscita in mtb scopro un sinistro segno a livello del collarino del deragliatore: i dottori dicono che potrebbe essere il trasparente dato alla vernice ma di tenerlo d'occhio. Io ormai non guardo altrove! Dopo questa simpatica scoperta mi becco tutti il diluvio, ma c'ero partita. Poi squarcio la tela del copertone e torno a casa a piedi. Domattina mi trovate direttamente alle onoranze funebri che ordino i manifesti: almeno li faccio come voglio io!

Qui sotto una chicca scovata nel web, l'ultimo passaggio di Gualdo, e l'anno prossimo se avete il manubrio largo dategli una limatina, ecco Pirazzoli che ci passa giusto giusto! Son matti!

sabato 1 maggio 2010

AUTOCELEBRATIVO

Qui di seguito, corredati da uno scatto del fortissimo Simonetti, nostro signore delle Terme di Fontecchio, vi copio i commenti post gara degli atleti stessi, che non ci siamo inventati noi per pavoneggiarci, ma la cui veridicità potrete controllare con i vostri stessi occhi a questo link, quello del forum di mtb.
DueRuoteForlì:
Grande gara e organizzazione a Città di Castello. Si dice che gli organizzatori siano riusciti persino a fare piovere durante la giornata di sabato per avere la pista perfetta per domenica. E si che di santi in paradiso devono averne, perchè questa è stata LA PRIMA GARA DELL'ANNO col cronometraggio DA PAURA (in senso buono). Tutto liscio come l'olio. Persino quando durante due stop di gara, dovuti a cadute, soccorsi, barelle, ecc, si è dovuto fermare la discesa, fare risalire chi era stato bloccato lungo il percorso, accodarlo per fargli rifare la manche, e stiamo parlando di diverse decine di persone, i cronometristi non hanno battuto ciglio. Hanno tenuto i conteggi di tutti gli ordinari, i ripetenti perchè fermati, i ritardatari, in maniera perfetta, hanno accudito le postazioni delle cellule fotoelettriche come fossero neonati e il risultato si è visto! Tutto al top, classifica ufficiosa, ma praticamente solo da validare, quasi in tempo reale, classifica finale sfornata a tempo di record con i responsabili che uscivano dalla riunione con computer alla mano e sorrisi grandi così per la certezza del lavoro bene svolto. Grazie a tutti!
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Pisolo Io:
Si veramente tutto perfetto,dalle risalite,ai cronometristi,all'organizzazione,ai premi.
C. di Castello si conferma come sempre la namber one.
Un bravissimo a Franci che si conferma e inizia ad essere sempre li davanti anche quando ci sono nomi oramai famosi e che menano forte.
Vai Franci sei tutti noi continua così e migliorati sempre,sei il nostro idolo.
Ci sono info sul ragazzo di Tutto Ciclo che è caduto ed è finito all'hospedale?
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Venti Dieci:
organizzazione, IMPECCABILE..... perfezione professionalità da riferimento...

BRAVI....impossibile fare meglio...
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Freelele:
Dicendo che la downhill di Città di Castello è una conferma penso di sminuirla, quindi.....SEMPRE E SOLO GRANDI!!!!!

Alle 18:30 già sulla strada di casa con premiazioni e convenevoli vari effettuati!!

Bellissima gara, resa ancor più spettacolare da un bel manipolo di pazzi scatenati che con la bici ci scrivono...veramente una goduria!!!
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Gloria DH:
Lo so che vi ho scassato le p...e per troppo tempo e chiedo scusa a voi e a tutta la famiglia Marsiglietti. Ma dovete credermi era da parecchio tempo che gravava sulla dh una sorta di sfiga perenne...io credo che è vero che le donne rompono sempre i m...i, forse siamo nate anche per questo no? Ma devo dire che un team di giudici e cronometristi per la maggiore composto da donne fa la sua DIFFERENZA! Brave, chiaro anche bravi! A parte la battuta pro gentilsesso, avete dimostrato fermezza e lucidità, in altre situazioni con altri personaggi, con due interruzioni la gara sarebbe andata a pu...a! In bocca al lupo al ragazzo incidentato, mi pare invece che il curcco l'abbai risolta alla meno peggio!