giovedì 13 maggio 2010

LUI DI CICLO SE NE INTENDE!


In più di quattro anni di approccio alla bici, il mio maggior interesse si è sempre rivolto alla mtb, trascurando un poco la specialissima. La due ruote da strada la sfrutto molto d'inverno, per non dovermi impantanare nei boschi e per fare fondo.
Ormai è anziana la mia Bianchi Via Nirone 7, la comprai nel dicembre del 2006, però i suoi anni li porta discretamente. A quei tempi faticai non poco per trovare una bici della mia taglia, oggi per fortuna le donne iniziano a farsi largo e le XS non sono più una mosca bianca. In quel frangente fu Franco Testi a darmi una grossa mano. E da allora il mio piccolo cancello da combattimento ha sempre fatto il proprio dovere.
Magari quella brutta botta di gennaio non è stata d'aiuto. L'auto oltre a storcere le ruote deve aver fatto altri danni. In effetti è da un paio di mesi che sento uno strano scricchiolio quando mi alzo sui pedali. Pensavo fosse colpa della ruota. Poi l'atro giorno, lavandola a fondo, scorgo all'interno della forca un'incrinatura alquanto sinistra. In un attimo mi casca il mondo addosso. éerchè? Semplice, perchè sono una donna e come tale, quando incontro un problema meccanico perdo la ragione. Per tutto il giorno ho pensato "Vedrai che mi tocca buttar via tutta la bici". Poi la notte porta consiglio e mi son ricordata che la bici è composta da un telaio + una forca. Intanto il mio fratellone mi rassicura. Vai da Franco mi dice, porta la garanzia, anche se è scaduta, ma tu portala, vedrai che ti darà una mano.


Ieri mattina sono partita con bici al seguito. Franco oltre ad accogliermi che manco mia nonna quando gli porto le medicine contro l'artrite mi fa tanta festa, mi risolve subito il problema. Mi affida immediatamente al suo meccanico. Mi prende in giro, Gargaglia il bello del team Testi non c'è, ma ieri non era questione di bei fusti biondi, è roba da ciclisti, gente seria. E in più, mentre faccio la spola da dentro a fuori l'officina, neppure mi mandano a quel paese, anzi, quando gli domando se gentilmente mi montano pure la catena, annuiscono con un sorriso. Poi si accorgono della ruota anteriore tutta storta e mi fanno pure la campanatura. Ho pensato "Vedrai che ora mi dicono '...e una fettina di culo noooo?'".
Mentre i dottori regalavano almeno un anno di vita in più sia alla bici, che a me che ho rischiato di rimetterci le penne con quella forca, scambio quattro chiacchiere con Franco, che posso vantare quale mio ex-docente di cicloturismo. Se sono ormai tre generazioni che come dice Testi "noi di ciclo ce ne intendiamo", se al pranzo di commiato del corso invitammo solo lui, e se gran parte di noi sono tornati a trovarlo, un motivo ci sarà. E forse il significato è nascosto non solo in quella che è indubbiamente una grande passione. Come dice lui, la passione da sola non serve, ci vuole tempo, esperienza, dedizione, sacrificio e umiltà. Ora capisco perchè in due anni che provo a corrompere il nostro simpatizzante Michele Andreani ad unirsi al nostro Team, non c'è mai stato verso di strapparlo dalle grinfie del Testi Cicli.
Io da par mio posso solo dire che nel mio piccolo ieri mattina ero partita con un grande problema e dopo due ore ero a casa e quel problema era scomparso. Finalmente nel pomeriggio sono tornata sull'asfalto, che non ha nulla a che vedere con la prostituzione, e oltre a pedalare col sorriso, con lo stesso sorriso ho pure preso il solito temporale! Ormai, se uno vuol veramente fare una preparazione ad hoc, gli conviene allenarsi quando piove rispetto a quando è sereno. Visto che a conti fatti son più i giorni di mer.... che quelli con uno spiraglio di sole!

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