sabato 29 maggio 2010

MARATHON BIKE DEL TRASIMENO CHECK!

Potrebbe sembrare che una prolungata assenza dallo spazio web sia dovuta ad un difficile decorso post-marathon del trasimeno. Anche perchè in molti prima di partire mi dissero "Vedrai, per una settimana non vorrai metterci le chiappe sopra quella bici!". E invece è andata molto meglio di quello che credevo. E finalmente mio fratello non mi rinfaccia più questi 80km che non ho mai fatto e lui sì. Ora che li ho messi in cantiere me li tengo ben stretti e penserò a loro quando correndo qualche cross country o medio fondo con sconto gentilmente offerto dal federazione umbria poichè esser donna spesso è un privilegio, già avrò fatto la doccia e vi avrò mangiato tutta la crostata al cioccolato e lasciato solo il torcolo che allappa!!! Ma domenica scorsa ho fatto l'uomo, strappando una promessa a mauro prima di partire "La facciamo insieme!", ma ricordate bene, le mie son promesse da marinaio. E oltre a questo sono anche un pò zoccola e capirete poi il perchè, che tengo a precisare, non ha nulla a che vedere con favori sessuali!




Per i primi 40km di gara ho mauro e alessio che da fedeli gregari mi danno man forte. Mauro dispensa consigli tecnici, chiama i sorpassi al posto mio, mi consiglia le traiettorie per poi far più danno di quanto non riesca a far da sola. E ha pure fiato per farmi da cicerone indicandomi la torre di MAgione, le isole del lago, alberi, fiori e ginestre. Io ho lo sguardo fisso su due cose: il mio subdolo spacchetto in mezzo al telaio che ogni giorno prego la madonna che non si muova di un millimetro, e la catena, che secondo me potrebbe cedere da un momento all'altro visto che rifà i versi che fece a Gualdo. Dalle mie ultime performance potete ben comprendere che mio fratello ha finalmente traslocato. Lui sarà contento e felice, io piango lacrime di sangue visto che la meccanica è mia nemica e Donati non ne può più che è da un pò che son lì in officina a giorni alterni. Intanto il buon Ale, che conosce i sentieri come le sue tasche mi fa il conto alla rovescia di quanto manca. Ad un certo punto gli faccio "Basta, mi stai angosciando, preferisco la sorpresa!". A metà gara la catena mi tradisce. Intorno a me un nugolo di maschi, tutti intenti a riparare il guaio, visto che poi ero in buona posizione. Dopo un quarto d'ora riescono grazie ad un ottimo brain storming a farmi ripartire. Un bacio grande ai due ragazzi di Testi che erano dei nostri. Mauro mi incita a riprendere la ragazza che mi ha sorpassato, lui mi raggiunge appena può. Dovrei aspettarlo in merito alla promessa strappatagli, ma come vi dicevo sono un pò zoccola e porto con me Ale. Riprendiamo la donna, e torno in seconda posizione. Mauro non ci riprenderà più. Il motivo della sua debacle ha però diversi capi d’imputazione. Che lui ha prontamente elencato: guaio al freno, ginocchio dolorante (l’ho fatto cadere io), stanchezza settimanale e dulcis in fundo smarrimento di garmin 705. Sappiate cari lettori che questo stronzone di Mauro ha avuto cuore di perdere il gps, senza ovviamente ritrovarlo, però è stato così cattivo da tenersi la fascia. Tanto c’era poteva lasciar nel bosco pure quella, senza costringere il fortunato neo-possessore a comperarne una nuova di pacca. Mauro è peggio di Mosè… è proprio lui il prediletto del signore!

Per fortuna al mio fianco c’è Ale, che sarà il mio asse di briscola negli ultimi 15 km di pianura! Ma ancor prima c’è una bella erta e il mio compare mi ricorda di alimentarmi. Io fortunatamente ci avevo già pensato prima. Prendo un gel dalla tasca. Abituata a questo inverno che erano sempre duri come sassi, lo spremo con tutta la forza. Solo che domenica erano 28 gradi. Praticamente mi si spalma tutto sul cardio e per aria. Non ne rimane una goccia. Bestemmie! Avete presente cosa vuol dire leccare lo schermo del Garmin??? Secondo voi avevo fame???

La pianura sembra infinita e la testa non mi sta più su, quando passo il traguardo non vedo l’ora di scendere, poi mi rendo conto che dai dolori sparsi per il corpo, ho la smania e devo tornare sopra la bici. Mah…sarà la legge del contrappasso! Al truaguardo Matteo si lamenta un pochino…è arrivato solo primo di categoria e quinto assoluto. Se ne avessi la forza mi strapperei un braccio per aver qualcosa da lanciargli contro. Poi arriva Mauro che mi fa la lista delle disgrazie e come immaginavo mi perdona per averlo lasciato a se stesso. Scaricherà poi la sua frustrazione su un addetto al parcheggio, inscenando una botta di pazzia alla Mr Hide che non mi sarei mai immaginata da un tipo calmo e pacato come lui. Oltre a scoprire che posso finire pure una marathon, domenica ho fatto la vera scoperta del secolo: MAURO E’ UN ESSERE UMANO!!!



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