sabato 2 maggio 2009

EL MEGLIO HA DA VENI'

C'è chi il primo maggio va a mangiare il pesce al mare, chi va a piedi a Canoscio e chi va a correre a Casteltodino. Il pesce non mi andava, a Canoscio preferisco andarci in bicicletta e visto che per quel giorno i meteorologi amici promettevano finalmente un raggio di sole, la mattinata sui pedali non ce l'avrebbe tolta nessuno. Certo bisogna essere masochisti se si pensa che domani a San Pellegrino ci penseranno quelli di Gualdo a toglierci la sete con prosciutto. A mio dire si tratta della gara più dura del Challenge, di quelle che quando vedi il cartello "10Km all'arrivo" vorresti impiccarti con la corda del cambio. Ma questa è un'altra pagina di sport e la racconteremo a cose fatte, sperando di usare gli stessi toni positivi che mi ha ispirato Casteltodino, donandomi un bel prosciutto. Non solo a me, ma pure a SuperMauro: entrambi vittoriosi al traguardo. Abbiamo sfiancato i nostri avversari. Lui sfianca pure quelli che son di altre categorie, basti pensare a quanto rompe le scatole a chieruzzi pure col cuore a 180. Io mi sono dedicata all'unica concorrente donna in griglia, che poi tra l'altro rientrava in categoria juniores. C'erano pure Roberto e Fabione, il cui testa a testa atletico è iniziato e finito al momento della partenza, dato che il carroziere d'acqua dolce in due settimane ha fatto un salto di qualità che se vengono quelli dell'antidoping gli si fondono le provette per le urine da quanto le sue sono piene di robba bona. Comunque sia Roberto ha fatto meglio di Fabio se contiamo che è giunto secondo e il suo collega quarto.
Io e il mio fratellone abbiamo fatto tutta la gara insieme, peccato poi che al terzo giro abbia dovuto abbandonarlo: lo sconto donna non si rifiuta mai. C'è stato anche un ulteriore momento in cui ho cessato di battezzare la sua ruota. Non è stato divertente, ma non posso prenderla con nessuno se sono cretina. Quando rimontate le ruote vi consiglio vivamente di chiudere bene gli sganci. Io quello dietro lo avevo messo discretamente lento, perchè poi mi si stegliano le unghie per riaprirlo. Peggio però perder la ruota per strada. Cattiva sensazione ritrovarsi col culo per terra e raschiarlo sull'asfalto. Ma in un attimo sono risalita in sella, dopo qualche nicchio di troppo ovvio. E' andata liscia che non mi è successo di nuovo il fattaccio durante la gara visto che al momento di rismontare tutto, lo sgancio era di nuovo lento.
Domani a San Pellegrino me le faccio chiudere da Ercole le ruote. Anche se la sensazione è che a metà percorso ci verrà voglia di dargli fuoco alla bicicletta. Nel frattempo mi preparo psicologicamente alle invettive di Gigi Sgarbozza, dato che molto probabilmente la gara passerà su rai sport satellite e di una che perde le ruote per strada il mitico Gigi non può che dir peste e corna. Dovrò anche smettere di lamentarmi della mia fidata compagna scalmarita, dato che a Gualdo regalano cocci e vasi. Ma domani è di grazia se riporto il pacco gara!

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