martedì 8 febbraio 2011

MAURO COME "MAGNI"...Fiorenzo!

Lo dicevamo in qualche post addietro, se almeno una volta nell'arco della tua carriera, non ti rompi la clavicola, non sei degno d'esser chiamato ciclista. Mauro Vigna, anima del Team Bikeland, nella gamma di esperienze umane raccolte in una vita intera, può vantare finalmente anche questa. Durante il giro di prova della gara di cross che si apprestava a correre in terra Pugliese, una brutta caduta e la clavicola ha mollato gli ormeggi. Di certo non SuperMauro, che nonostante la frattura, cocciuto come un mulo, ha voluto prendere il via ugualmente. Dopo più di metà gara corsa in testa, il dolore lo ha sopraffatto e per la terza volta nella sua carriera ha dovuto ritirarsi. Un pò come cantavano dopo la sua morte, i soldati dell'ufficiale in capo LaPalisse: "...se non fosse morto, sarebbe ancora in vita...". E così Maurone: prima di smettere di correre andava davvero forte. Lo attende un mese duro, psicologicamente logorante, per uno abituato a sognare di esser sveglio perfino in fase Rem.

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