mercoledì 1 settembre 2010

L'ANTONELLEIDE: peripezie presidenziali

E’ risaputo che i grandi uomini, le menti geniali, le pesonalità eclettiche, vivono in un mondo tutto loro, spesso estraniati dal resto della società. Distratti e sognatori. Non ci è dato sapere se il nostro presidente megagalattico gran mascalzon sia un meraviglioso sognatore, ma quel che sappiamo per certo è che a distrazione non lo frega nessuno. Ricordiamo alcuni episodi tra i più famosi: dimenticare il casco per la gara di San Gemini, non conoscere il cognome della propria fidanzata per registrarsi in albergo, dimenticare borsa col ricambio, dimenticare scarpe, dimenticare bicicletta per disputare gara… Sorvoliamo sull’ultimo accadimento dove la distrazione è stata di altri e non sua e gli ha provocato la penetrazione molto poco eccitante del 53 dentro il polpaccio destro. Guadagnando ben 9 punti al pronto soccorso. Anche se, dicesse lui, dal momento che entri almeno un punto devono dartelo, che sia san gallo o orlagiorno poco cambia. E la cosa buffa è che quasi sveniva, ma non vedendo la ferita o il sangue, ma vedendo la reazione preoccupata della propria compagna: come svenire conto terzi!

Veniamo all’ultima puntata dell’Antonelleide!

Situazione: matrimonio della sorella, Nicoletta. Come al solito durante la funzione ci sono varie letture che spesso gli invitati recitano accanto all’altare. Ad Antonello consegnano la Preghiera dei Fedeli, poche righe che più o meno si alternano alla risposta degli altri invitati. Guadagna il leggio, si volta verso la platea e legge, il primo capoverso fila dritto senza problemi. Poi continua a leggere. Di seguito vi copio pari pari quello che lui ha letto. Mi raccomando, ponete attenzione: pari pari!!!

-Perché il Signore renda fecondo l’amore di Nomesposa e Nomesposo, conceda loro pace e sostegno ed essi possano essere testimoni fedeli di vita cristiana, preghiamo.-

Ribadisco: egli non ha cambiato una virgola. Quindi immaginate un attimo in chiesa la situazione: un 60% ad esser ottimisti, neanche si è accorto perché sta già pensando a come smaltire il cenone l’indomani. Un 30% se la ride sotto i baffi, chi più chi meno. Un 9% sente che qualcosa è successo di strano ma non capisce cosa, e se anche glielo spiegano continua a non capire. Un 1%...Mauro…momenti infila la testa dentro l’acqua santiera tanto non resiste dall’euforia del momento. Quando me l’ha raccontato ero in auto è ho riso per 15 minuti. Poi appena ho incontrato Antonello l’ho salutato: “Buongiorno NomedelPresidente!”.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Non ci posso credere, dimmi che non è vero! La sorella non l'ha fucilato subito, nella stessa chiesa? Non ha fatto in modo che fosse cancellato dallo stato di famiglia? HAHAHAHAHAHHAHAHAHHAAHAH avrei voluto esserci solo per sentire quella frase
MITICOOOOOOOOOOOOOOOOOO
di Antonello ne abbiamo uno solo.............e teniamocelo stretto!
michele di massa