domenica 13 aprile 2008

COME TOGLIERSI I SASSOLINI DALLE SCARPE

Nel post che state prendendo in esame mi accingo a mettere nero su bianco una questione che avrei preferito evitare, ma che gli accadimenti odierni mi costringono ad affrontare dopo interminabili riflessioni a riguardo.

OPERAZIONE “TI RODE”

Togliersi il sassolino dalla scarpa

Due carissimi colleghi garaioli hanno avuto modo, da un anno a questa parte, del resto è questo il tempo complessivo da quanto li conosco, di dimostrarsi abilissimi nell’arte del parlare a sproposito. La sottoscritta ci passa sopra una volta, due volte, tre volte, addirittura quattro o cinque, poi però si fa crescere le gonadi esterne, dette palle, e se le fa girare, come girano al mio gatto quando gli tengo sospesa in alto una fetta di pancetta e lui vorrebbe sbranarmi la mano.
Se vi siete fatti almeno una minima idea di questo concetto da me espresso avrete solo in parte compreso il mio dissenso verso questa accoppiata vincente che non perde mai occasione per sfottermi. E che intelligentemente non si redime mai.
Gara a Gualdo, vengo da sola, mio fratello è in vacanza e loro “Ma sei venuta da sola? Come hai fatto?”…mmh, forse pensano che abbia subito l’asportazione dell’ipotalamo e non possieda alcuna capacità propriocettiva per guidare un’auto? Chissà.
Altro giro, altra corsa: Gara a Pianello, finalmente ottengo un bel risultato, metto dietro una rivale di sempre. Ecco arrivare la frase ad effetto di uno dei due “Misà che oggi proprio non stava bene la tua avversaria!”. Certo, ma scherziamo, non passo mica tutta la settimana a farmi il culo quadrato per vincere la domenica?! Lo faccio sperando che le altre si prendano l’ebola. Potrebbe persino finire qui ma la coppia dell’anno colpisce ancora. Panettonata 2008, uno dei due mi appioppa 30 anni, ne ho 24, per non dire che la gente di solito me ne dà 18. Neppure si scusa…e io penso a quel detto delle nostre parti che fa “Con chi ‘nn capisce anche cristo ci patisce”.
Passano i mesi, gara di ciclocross a Castello, mi sto recando alla partenza, uno dei due ridendomi in faccia mi pone una domanda astrusa “Ma che fai?!”. Se non conoscessi la bocca che la rigurgita risponderei “Secondo te? Vado ad una degustazione di vini ricavati da uva sangiovese. E’ ovvio no, vestita con calzoncini imbottiti, casco e puzzando di canfora in cotal guisa cos’altro dovrei andare a fare?!”. Giustamente la sua domanda nascondeva un significato latente che tanto latente non era, del tipo “Ma che credi di fare?”.
Mmh, rinnovo la mia perplessità, visto che alla fin fine qualche risultato lo sto ottenendo, mentre la nostra coppia da un milione di dollari, che lo scorso anno non mancava di ricordare a me e mio fratello che “Noi le maglie ci s’hanno”, ora le maglie non ci s’hanno più. E inspiegabilmente prima li vedevamo per tutta la durata delle premiazioni, ora è di grazia se restano per terminare la gara. E tanto per chiudere in bellezza oggi, mentre mi reco al ritrovo concorrenti per la premiazione ecco il nostro dialogo iniziato dal più acuto dei due: “Come è andata?” e io rispondo “Bene, ho fatto seconda!” e lui “Bene è solo prima, non il resto!”. Uno dei due mi pare abbia fatto decimo di categoria...e non dico altro, se non che se le chiamano dietro.

Questa gocciolina ha fatto letteralmente strabordare il bicchiere che non solo ha sporcato la tovaglia ma ha macchiato pavimento, parquè e moquette. Questo enorme sassolino me lo sono tolta per un semplice motivo: queste battute di traverso vengono rivolte solo alla sottoscritta. Ci leggo dietro dell’insano maschilismo, che aborro dal profondo del cuore. Della serie “Ma che vorresti fare? Tanto sei una donna!”. Ai miei tempi, e dico così visto che ormai sono per alcuni una trentenne navigata, si usava dire sotto sotto, ai professori che arrivavano in classe la mattina, incacchiati, che gli mancava qualcosa, insomma, che non avevano fatto qualcosa. Che sia questo il problema? Sono stata abbastanza eloquente, sarà che ho la febbre, ma anche no!



3 commenti:

Permaz ha detto...

Questa mattina mi sembrava di aver capito che avevi il dente avvelenato, ma tu c'avevi anche la dentiera avvelenata ( presto ti addosseranno anche questa qualità )! Il sassolino te lo sei tolto, ma non spererai di cavartela così? A quando la recensione della gara pseudo-fluviale?

Azazhel1984 ha detto...

c'avevo un cuturlo!

Anonimo ha detto...

This is great info to know.