lunedì 13 aprile 2009

IO NON PORTO RANCORE

Per la serie "quelli che passo, passo..."!!!



Si possono dire molte cose di questo giovanotto raffigurato in foto. Si può dire che porta un cappellino, che ha due occhi e una bocca. Che dentro al cranio abbia un cervello non azzarderei a metterci la mano sul fuoco. Perchè lui è uno che se in gara deve passare, passa. Ti passa anche di sopra, forse pensando che la sua bici metta le ali. E' un genio che in gara a Selci, mentre io stavo terminando la mia meravigliosa gara, occupando il mio stradellino, senza dar fastidio a nessuno, ha avuto la brillante idea di farsi largo a suon di gomitate, farmi chiudere lo sterzo e di conseguenza causandomi un cristo in terra di quelli che quando li vedi in tv dà un gusto della madonna. La cosa singolare è che alla sua destra aveva un campo intero per disputare la sua volata con altri due colleghi, i quali si sono dimostrati molto più vispi di lui, sfruttando proprio quello spazio. Ero così felice una volta tanto di non avere le gambe piene di ecchimosi ed eccoci alle solite. Il simpatico sgomitatore folle al traguardo voleva pure ragione. Io non gliel'ho data. E subito mi son posta un dilemma: è vero e si dice che le donne non si toccano neppure con un fiore. Ma le donne agli uomini, possono dargli una bella sacagnata di botte? Perchè mentre questo grande campione sbraitava in una lingua tutta sua delle motivazioni assurde, appellandosi a dei diritti che lui aveva al contrario di me, come se la sua gara fosse più importante della mia, sentivo solo un gran desiderio di dargli un destro in bocca, anzi una bella scarpata sui denti.
Ci teniamo però a non infrangere alcuna legge sulla privacy, così invece che fare nomi e cognomi faremo cognomi e nomi: Gatti Giovanni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mauro:....questa volta ha fatto il PASSO sbagliato!