giovedì 11 dicembre 2008

COMMERCIANTI MALEFICI


Quest'uomo, i cui genitori hanno dato il nome di Michele, ma che tra noi ciclisti viene scherzosamente chiamato Riccò, ha preso stipendio e tredicesima ieri. Quest'uomo stasera, alle 18.30 in via Ferrer, non aveva più stipendio nè tredicesima in tasca, ed è stato perfino così galante da offrire l'aperitivo non tanto a me, quanto ai fautori della sua disfatta: i Commercianti Malefici. Il Riccò de noattri sì è regalato una bici che pesa meno del cervello di roberto senza ritenzione idrica. Insomma, un peso piuma. Poi non contento ci ha schiaffato sopra il Garmin Edge.
I Commercianti Malefici nel frattempo se la ridevano sotto i baffi, assaporando già le delizie del natale che si sta avvicinando. Per loro questo è un periodo particolarmente caldo, è stagione di accoppiamento. Nel senso che fanno accoppiare i soldi dei clienti con gli scomparti della cassa. E il movimento fluido e veloce di Matteo che preme il magico tasto che fa aprire il cassetto mentre viene stampato lo scontrino, pare lo stesso che allena scendendo dalla bici e risalendo al volo nel ciclocross. Una danza studiata al millimetro, precisa e inattaccabile. Per la golosa occasione il nostro meccanico ha assunto un nuovo look. Ora indossa un paio di occhiali molto intellettuali: tenta di nascondere il guizzo dato dal delirio di piacere con una semplice montatura. Ma in fin dei conti questi sono i soldi spesi meglio. Per lo meno tra noi la pensiamo così. Poi andate a dirlo a mia madre che si incavola che non compro più scarpe e vestiti per comperar cuscinetti e forcelle!

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